Tre punti di vantaggio dei giallorossi, a braccetto con la Lazio, sull’Atalanta: il fanalino di coda sfiora solo l’1-2, poi cede definitivamente
Dopo la Lazio, giovedì sera di misura sull’Empoli, anche la Roma distacca temporaneamente Milan (36) e Atalanta (35) salendo a quota 38 in classifica. Un quarto posto che profumerebbe di Champions, se non fosse che i rossoneri hanno ancora il Cagliari da affrontare nel posticipo domenicale in notturna e i nerazzurri la Spal il pomeriggio dello stesso 10 febbraio.
APRE IL FARAONE. Giallorossi vittoriosi (3-0) in casa del fanalino di coda Chievo, pericoloso solo con Djordjevic di testa su sponda di Bani (cross di Hetemaj da sinistra) al 33′ del primo tempo trovando la risposta super di Mirante. El Shaarawy spiana la strada al 9′, quando la respinta di testa a centrocampo di Nzonzi sul rinvio di Sorrentino è sufficiente ad aprirgli il corridoio indisturbato verso l’area dove per il portiere di casa non c’è scampo.
Al raddoppio cronometrico corrisponde quello del punteggio, con Dzeko a raggiungere Delvecchio (Marco) all’ottavo posto dei cannonieri romanisti all time (83): ricevuta palla a destra, il bosniaco sterza sul sinistro dopo aver fatto secco Hetemaj e infila il portiere clivense.
KOLAROV DISTANZIA MANCINI. Sesta rete personale, invece, per Kolarov, che al 6′ della ripresa chiude virtualmente la pratica dialogando nello stretto col suo centravanti (5 in campionato, tutti lontano dall’Olimpico) per concludere col diagonale mancino a pelo d’erba. Una prodezza che consente al serbo di issarsi al vertice dei difensori-goleador lasciando l’atalantino Gianluca Mancini a una lunghezza di distanza. Nei Mussi esordisce l’ex nerazzurro Ezequiel Schelotto (al 26′, al posto di Depaoli, a sua volta sostituto dal 39′ della prima frazione dell’acciaccato Frey), in prestito dal Brighton. Al 32′ il montante nega a Dzeko bis individuale e poker di squadra.