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Penna in trasferta – Gianluca Sartori (Toronews.net): “Atalanta snodo cruciale per il Toro”

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Il giornalista vicino al club granata analizza la situazione in casa della formazione allenata da Walter Mazzarri

Dopo la battuta d’arresto rimediata a Bergamo contro il Milan, l’Atalanta si sta preparando ad affrontare il Torino nell’anticipo di sabato alle 15 e con Gianluca Sartori, direttore di toronews.net, approfondiamo la situazione dei granata.

Sartori, che Torino dobbiamo attenderci dopo il pareggio di Napoli?
“Mentalmente la squadra sta bene e dimostra unione e compattezza, da questo punto di vista il pareggio col Napoli ha dato ancora più fiducia. Nel risultato ha influito sicuramente anche un pizzico di fortuna (vedi il palo di Insigne) ma non è un caso se da quattro partite il Torino non prende gol (non succedeva dal 1988). Significa che la fase difensiva è di grande qualità nell’organizzazione e negli uomini. Dal punto di vista degli infortuni sono tutti a disposizione tranne Djidji, reduce da un trauma distorsivo al ginocchio, ha saltato Napoli e credo anche l’Atalanta. Peserà però la squalifica di Rincon, giocatore imprescindibile per Mazzarri”.

Quali soluzioni potrebbe adottare Mazzarri per arginare l’Atalanta che potrebbe fare un po’ di turnover?
“Ricordando il match d’andata, Mazzarri schierò un 3-5-1-1 molto difensivo simile a quello visto a Napoli, con Parigini dietro a Belotti (a Napoli ha giocato Berenguer). Mi sorprenderei se si discostasse molto da questo spartito tattico: Mazzarri penserà prima di tutto a contenere il calcio offensivo dell’Atalanta per poi eventualmente spostare in avanti il baricentro della squadra a gara in corso aggiungendo un giocatore offensivo in più”.

Quale potrebbe essere la formazione del Torino di sabato?
“Al momento direi Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Lukic, Meite, Ansaldi, Aina; Falque, Belotti. Meite dovrebbe sostituire Rincon, Baselli può insidiare Ansaldi (che in quel caso giocherebbe a sinistra con Aina a destra per De Silvestri), Berenguer può insidiare Falque. Quindi c’è ancora qualche dubbio”.

Il Torino è in coda al gruppetto che porta all’Europa. Ci si crede ancora?
“Sarebbe un delitto non crederci visto che l’Europa dista solo tre punti. Anzi la partita contro l’Atalanta è vista come uno snodo cruciale. Personalmente credo che non sarà decisiva in qualsiasi caso perché mancano molte partite al termine e specialmente il Torino, dopo l’Atalanta, avrà di fila Chievo, Frosinone e Bologna (di cui due gare in casa), dunque può fare dei punti. Inoltre la mentalità esternata dal gruppo di Mazzarri è sempre stata quella di ragionare partita per partita. Sicuramente però andare a meno sei punti complicherebbe tutto soprattutto dal punto di vista del morale, per questo comunque è uno scontro diretto molto delicato”.

Infine un’opinione personale sull’Atalanta che mercoledì giocherà la semifinale di coppa. Quante possibilità le dai di passare il turno?
“L’Atalanta è un modello per tanti, Toro compreso, per come ha saputo fare un salto di qualità negli ultimi anni. Gasperini è tra gli allenatori più bravi in Italia, il suo calcio veloce e offensivo non può non impressionare. Vedo l’Atalanta favorita contro la Fiorentina”.

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