I granata hanno 3 punti in meno in classifica alla vigilia dello scontro diretto. E tutto lascia pensare che il loro tecnico non rinuncerà a coprirsi
La quarta difesa della serie A, ex aequo col Milan, come punto di forza per tentare l’aggancio a quota 38 all’Atalanta e assaporare appieno l’aria rarefatta dell’Europa League. La missione, per L’Eco di Bergamo di oggi, di Walter Mazzarri e del suo Torino, sabato pomeriggio, difficilmente prescinderà dal credo tattico dell’uomo in panchina.
CLASSIFICA CORTA. I granata, ottavi, col bottino pieno raggiungerebbero sia i nerazzurri che la Lazio, che ha rinviato l’impegno casalingo con l’Udinese. La Fiorentina, a pari merito, sfierà l’Inter nel posticipo: occasione ghiotta per avanzare in zona coppe.
IL MIGLIOR ATTACCO: LA DIFESA. Solo 22 i gol subìti finora in 24 giornate di campionato dal Toro, che conserva la propria porta inviolata da ben 4 gare. Di fronte, il secondo attacco, 51, 1 in meno della capolista Juventus. Dati che rispecchiano la filosofia dei rispettivi allenatori: Gian Piero Gasperini iper-offensivista, Mazzarri pronto a blindarsi come all’andata.
SERIE POSITIVA. 1-0 a Inter e Udinese, 0-0 a Ferrara e a Napoli: il tecnico di San Vincenzo parte da qui. In casa, la sua squadra è imbattuta da 290 minuti (nel derby). Ma in avanti si segna poco: 28, di cui 7 Belotti, 3 Falque e 1 Zaza. L’altro ex Baselli è a 3, ma al San Paolo era riserva come gli ultimi due.
COME A NAPOLI? Per fermare i Ciucci, il solo Gallo bergamasco è rimasto in prima linea. Berenguer, trequartista nominale, ha partecipato al fortino. Idem per Ansaldi, trasformato in mezzala tattica. Dietro il trio Izzo-Nkoulou-Moretti garantisce la diga. Ma l’obbligo è supportare il bomber, magari facendo rientrare negli 11 dal primo minuto almeno tre fra Baselli, Meité, Iago e Zaza.