Parla Angelo Domenghini, decisivo nella vittoria del 1963: “La squadra di Gasperini è organizzata, aggressiva. I viola puntano sulle individualità”
È Angelo Domenghini l’uomo della Coppa Italia. Il 2 giugno 1963, nella finale di San Siro, realizzò la tripletta grazie a cui l’Atalanta mise in bacheca l’unico trofeo della sua storia. Questa sera la semifinale, contro la Fiorentina: l’ex attaccante è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb, per dire la sua.
“Ho sensazioni positive sull’Atalanta – assicura – mentre ho grossi dubbi sulla Fiorentina. La squadra di Gasperini è organizzata, aggressiva, corre tantissimo ed è messa in campo molto bene. Hanno voglia ed entusiasmo. I viola, invece, giocano esclusivamente sulle individualità, soprattutto di Chiesa”.
Continua l’anali di Domenghini: “Sono due squadre giovani, ma credo l’Atalanta abbia qualcosa in più. Quando ripartono, arrivano in quattro o cinque nell’area, poche squadre hanno questo coraggio. Come il Milan che ho visto ieri, per esempio. Infatti ha pareggiato. Credo che i nerazzurri possano vincere la Coppa Italia, ma bisogna aspettare il campo”.
Poi sul trionfo del 1963: “Il Torino era favorito, una squadra più esperta e con nomi più importanti. Grazie ai miei compagni ho avuto la fortuna di segnare una tripletta. Sarei felice se la coppa tornasse a Bergamo, così non si parlerebbe più solo di quell’annata, ma ce ne sarebbe un’altra da festeggiare”.