Il centrocampista nerazzurro torna sulla partita dello scorso mercoledì, analizzando l’impegno di domani pomeriggio in campionato
“Quando ho fatto quel passaggio su Ilicic e ho visto che lui è riuscito a stopparla e prenderla, ho sentito che poteva succedere qualcosa: avevo campo aperto, ho fatto lo sprint della vita”. Inizia così la chiacchierata tra Mario Pasalic e ‘L’Eco di Bergamo’, che nell’edizione odierna ripercorre la sfida di mercoledì scorso a Firenze, per la semifinale d’andata di Coppa Italia tra Fiorentina e Atalanta, e si proietta a quella di domani in campionato: “Adesso abbiamo due partite contro squadre che sono lì con noi, poi dopo il Chievo arriverà la sosta che ci darà un po’ di riposo anche a livello di testa. Ci aspettano due mesi importanti, vogliamo chiudere la stagione andando forte“.
Soddisfazione per il pareggio, o amarezza per la mancata vittoria, riguardo la sfida di Coppa Italia? “Quando vai avanti due volte e poi vieni recuperato, c’è una delusione immediata. Due giorni dopo, però, ci pare un buon risultato: abbiamo fatto tre gol fuori casa. È strano giocare il ritorno tra due mesi: cercheremo di vincere anche quella gara – spiega Pasalic – Sappiamo che basta anche pareggiare. Però nel calcio non si può entrare in campo pensando di accontentarsi di un pareggio: dobbiamo vincere. L’abbiamo visto proprio a Firenze, quando eravamo avanti di due gol: le partite non finiscono mai”.
Pasalic e l’Atalanta, un rapporto che proseguirà anche in futuro? “È la sesta società che giro in sei anni. Mi aspettavo solo di giocare il più possibile e di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi fissati. Vediamo come finirà la stagione…“.