Il doppio ex della gara di domenica: “I nerazzurri possono contare sulle fiammate di Gomez e Ilicic e sulle palle inattive. Blucerchiati nelle mani di Quagliarella”
Con 294 presenze dal 1988 al 1996, Fabrizio Ferron è un pezzo di storia dell’Atalanta, ma nella sua carriera c’è stata anche una parentesi alla Sampdoria (dal 1996 al 1999) che lo rende uno dei doppi ex della sfida di domenica: “Il segreto dei nerazzurri è lo spirito che si respira in città. A Bergamo c’è un’aria particolare, intrisa di passione e appartenenza. Anche a Marassi l’atmosfera è cliente, ma Bergamo è un’altra cosa. Quella di domenica sarà una gara equilibrata. L’Atalanta gioca meglio, ma la Sampdoria ha colpi e individualità, come ad esempio Quagliarella. La squadra di Gasperini può fare la differenza col gioco, con le fiammate di Gomez e Ilicic e sulle palle inattive“.
Ferron è stato tra i protagonisti della finale di Coppa Italia del 1996, persa contro la Fiorentina. Inevitabile, quindi, parlare della sfida di ritorno dell’edizione di quest’anno, proprio contro i Viola: “Il mio cuore dice che ha il 100% di possibilità di passare in finale, ma se ragiono dico 50% – ha detto a L’Eco di Bergamo -. L’Atalanta può sognare“.
L’ex portiere nerazzurro è l’uomo giusto per dare una risposta sul sempre attuale dualismo tra Etrit Berisha e Pierluigi Gollini: “Ai miei tempi le gerarchie erano più definite. Se l’alternanza porta risultati, ben venga. Non mi sbilancio, ma posso dire che Berisha e Gollini sono due portieri solidi, in linea col resto della squadra“.