L’attaccante in forza alla Sampdoria, ex di turno: “Di sicuro la gara di domenica sarà combattuta. Poi, se sarà pure spettacolare, meglio”
A distanza di 29 mesi dall’ultima volta, Manolo Gabbiadini ritrova da ex l’Atalanta in una sfida che per la sua Sampdoria è probabilmente decisiva per conquistare un posto nella prossima Europa League. L’attaccante blucerchiato è agguerrito: “Arrivai all’Atalanta nel 2000, ma non sono rimasto particolarmente legato ai nerazzurri. Ora ho casa a Bologna, i miei genitori vengono spesso a trovarci anche per stare con il nipotino. Io torno raramente a Bergamo. L’Atalanta ha il merito di aver sempre investito tanto sulle strutture e sul settore giovanile. Certi frutti non si raccolgono dopo due anni, ma grazie a un lavoro avviato molto tempo fa. Ma il principale merito è dei presidenti: Ruggeri ieri, Percassi oggi: hanno consentito a Favini di lavorare in un certo modo“.
“Di sicuro la gara di domenica sarà combattuta, in palio ci sono punti importanti – ha detto a La Gazzetta dello Sport -. Poi, se sarà pure spettacolare, meglio. Diciamo che non sarà una sfida cruciale, ma importante sì anche se non è garantito, però, che se dovessimo vincere noi andremo in Europa, o viceversa in caso di successo dell’Atalanta“.
A Bergamo non venne capito e ora vuole riscattarsi
Che se lo ingoi il dente avvelenato.??
Bene ocìo ragass! Adoss alla Doria, FORZA MAGICA ATALANTA!!!!
Manolo fai il bravo va