La Guest Star Gian Piero Gasperini ha attirato tanti bambini e ragazzi alla libreria di Borgo Santa Caterina per la presentazione del libro di Garlando
La presentazione del nuovo libro di Luigi Garlando, “Il mestiere più bello del mondo. Faccio il giornalista“, andata in scena alle 18.30 presso la libreria ‘Fantasia’ al civico 55 di Borgo Santa Caterina a Bergamo, ha avuto un larghissimo successo di pubblico.
GASP GUEST STAR. Merito anche dell’ospite della serata, l’acclamatissimo tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, presente insieme al giornalista Ildo Serantoni. Tantissimi i bambini e i ragazzi in platea, tifosi atalantini o sostenitori di altri colori ma grandi appassionati di calcio. Luigi Garlando infatti è molto conosciuto e apprezzato come autore di opere per l’infanzia, ma è stato anche autore del libro “110 anni di Dea”. Seguite su CalcioAtalanta.it gli aggiornamenti della serata! Ecco le parole di Gian Piero Gasperininel corso della presentazione:
RAPPORTO CON I GIORNALISTI. “Il rapporto coi giornalisti è cambiato perché sono tantissimi. Impossibile o quasi coltivare rapporti personali. Un tempo erano pochi e fidati, si faceva amicizia e si andava a cena. Si sapeva cosa scrivere o cosa no. Adesso si va a caccia di gossip e scoop, si spara magari la polemica con un titolone on line: anche per questo chiudo spesso gli allenamenti alla stampa.Quando un giornalista dà un brutto voto, dà spesso la colpa all’allenatore perché ha schierato quel tal giocatore fuori ruolo. Stando a sentire i miei, non leggono le pagelle, ma ci credo poco”.
ZEMAN E SACCHI. “Il calcio è bello perché ognuno lo può vedere a modo suo. Io le donne vorrei sentirle parlare di tattica. Non serve aver giocato a calcio per praticarlo: Zeman e Sacchi sono stati due rivoluzionari in panchina senza averlo praticato ad alti livelli. Mi piacerebbe che qualche donna rivoluzionasse in qualche modo il nostro mondo”.
MILAN. “Contro il Milan ci siamo sentiti molto bene, ma alla fine eravamo arrabbiati per il risultato. Una buona partita dando tutto lascia comunque soddisfazione. La partita più bella? Eeeeeeeeehhhhhh”.
MESTIERE DEL MISTER. “Per me il mestiere più bello è l’allenatore, forse quello del calciatore lo è ancora di più. Ma uno comincia per passione, perché si sente predisposto. Se fai una cosa che ti piace, finisci per farla bene. Per allenare ci vuole pazienza, credibilità presso i giocatori, saper mettere la squadra in campo”.
COPPA ITALIA E DI FRA. “Alla Coppa Italia ci credo io e ci crede tutta l’Atalanta. Faremo di tutto per vincerla. Quando mi espellono non è una cosa bella, ma ogni tanto ci casco e non do un bell’esempio. È un punto su cui lavorare. L’esonero invece riguarda l’allenatore ma è una sconfitta per tutti. Ho sentito di Di Francesco, mi è dispiaciuto: per lui deve essere un momento di grande delusione. Come essere bocciati a scuola. Ma gli altri che gli sono intorno non lo ha messo in condizione di essere promosso”.
IL PUBBLICO DI BERGAMO. “A Bergamo il pubblico regala affetto e tante emozioni, a me cori e attestati di stima ovviamente inorgogliscono. Ma la parte maggiore dei meriti è dei giocatori, sono gli Ilicic e i Gomez che costruiscono gioco e ti fanno vincere. A Bergamo mi è capitato di sentire tifosi allo stadio un po’ confusi. ‘Guarda l’Inter come gioca bene’. Risposta: ti sbagli, quella è l’Atalanta”.
GIOCATORI MIGLIORI. “Spingiamo tutti per Zapata domenica. Ci speriamo! I migliori? Per qualcuno Ilicic, per altri Gomez o Zapata. Vedete come è difficile fare classifiche? Come le pagelle.. A me danno tanti meriti sui giovani, ma il talento è cosa loro. Non penso di poter loro trasmettere qualcosa che hanno già. Ciò che posso fare è conceder loro fiducia, per aiutarli a esprimersi al massimo delle loro possibilità”.
LA SVOLTA. “All’inizio, appena arrivato a Bergamo, ero vicino all’esonero. Mi arrabattavo su come far giocare bene la squadra, che in apparenza giocava male ma non era neanche così vero. C’era il Napoli da affrontare, le mie scelte erano come un problema di matematica. Abbiamo vinto come tutti sapete ed è lì che è iniziata la svolta”.
Io ho nel cuore il Mondo, il Vava, e un grande come il Delio. Ma il Gasp sembra in simbiosi con la città come la trifola alla quercia. Grazie per questo fantastico presente!
Ci credo dai avanti speriamo di vincerla forza Atalanta e moster Gasperini
Dai gasp facci vincere sta coppa la meritiamo la meriti!!!
Bravo Gasp…umile e professionale… ovviamente tutti vogliono la luna….tu ne hai avuto una parte da Bergamo…il resto sei tu a decidere…
?????
Credo che si tratti di simbiosi, come per tanti calciatori ,a Bergamo fenomeni, appena via giocatori qualunque( Conti,Caldara, Gagliardini,Magrin,Pacione,Cristante, Grassi…etc…) . Un ambiente magico in cui professionisti seri possono permettersi di sognare…cosa c’e più bello dei sogni? Nulla! Se andasse alla Roma o alla Juventus non creerebbe niente, prenderebbe tanti soldoni ma dovrebbe solo vincere senz’ anima,da noi può portare avanti un sogno,suo e di un popolo,questo credo che per un uomo sia il massimo… Gasp,noi e pure tu abbiamo un sogno…
La vincete la coppa Italia ?con i fiocchi, contro il Milan
Forza Gasp ci crediamo
Sei un grande Mister
Incrociamo i diti
Bravo Gasp non devi lasciare questo mondo neroazzurro.qui ti seguono ti amano e ti idolatrano
Sei il cuore pulsante di Bergamo, a vita con noi ??????
Grande mister ? sarebbe veramente una gioia immensa per tutti noi tifosi e per Bergamo ??