Se i nerazzurri mantenessero gli stessi ritmi delle ultime 10 del girone d’andata, chiuderebbero in quinta posizione dietro le milanesi
Due soli scontri diretti in zona Europa League, con l’Inter (7 aprile) al culmine del trittico settimanale al rientro dalla pausa per le Nazionali (dopo Parma, 31 marzo, e Bologna, 3 aprile) e la Lazio il 5 maggio quando ne mancheranno tre. La volata finale in zona coppe per assegnare i cinque posti che ballano ancora, secondo L’Eco di Bergamo, richiederà all’Atalanta due ingredienti: tenuta fisica e gol.
I 57 GIORNI DEL GASP. Sperando che non assomiglino ai cento di Napoleone tra il ritorno dall’esilio all’Elba e la restaurazione borbonica a Parigi, lo sprint in dieci giornate – durerà 57 giorni, vedrà 11 scontri diretti e 9 sfide delle 7 squadre coinvolte a Juventus e Napoli. Comprese quelle che toccano alla Dea rispettivamente alla penultima giornata e alla trentatreesima. Fuori casa, proprio come le gare di cui in premessa.
COPPA & COPPE. Lazio (recupero con l’Udinese il 10 aprile), Milan e Atalanta avranno la complicazione supplementare della Coppa Italia, che ha comunque il potere di decidere un posto su due per i gironi di EL a seconda di chi la vince (se è la Fiorentina, nerazzurri costretti a centrare il sesto posto per i preliminari, altrimenti per la meta minima va bene il settimo).
TRITTICO DECISIVO. Il calendario teoricamente penalizza nell’immediato la Sampdoria, che ha tre scogli durissimi da affrontare al rientro dalla pausa: Milan e Roma tra le mura amiche con il Torino in mezzo. L’altra squadra della Capitale ha cinque scontri diretti (Inter, Milan, Samp, Atalanta e Torino) più recupero e coppa.
COME IN AUTUNNO? Se la compagine del Gasp viaggiasse agli stessi ritmi degli ultimi dieci turni del girone d’andata in autunno, in primavera scalerebbe posizioni. La classifica di quello spicchio di campionato, infatti, recita Inter 20, bergamaschi 19, Milan e Roma 16, Lazio, Toro e Samp 14. Facendo le somme si chiuderebbe a quota 64 dietro le milanesi: quinti.