I nerazzurri sono ottavi nella classifica degli introiti derivati dai diritti tv, noni per fatturato commerciale e settimi per ricavi dallo stadio
Continua a essere corta la coperta dei conti del nostro campionato. Il fatturato del sistema Serie A continua a crescere ma con esso anche i costi, e se non fosse per le plusvalenze il buco dei debiti sarebbe una voragine. È questo il quadro che emerge da un’indagine fatta dai colleghi de La Gazzetta dello Sport sui bilanci dei club. I ricavi, al netto delle plusvalenze da cessione calciatori, hanno raggiunto ormai quota 2.398 milioni nel 2017-18, 131 milioni in più dell’anno prima, ma le spese, al netto delle minusvalenze, sono schizzate a 2.997 milioni nel 2017-18, 295 milioni in più del 2016-17. Spese che bruciano il 90% delle entrate.
Come dicevamo, a salvare la baracca sono le plusvalenze. Queste, per la stagione 2017-18, hanno toccato quota 731 milioni. Attraverso il calciomercato la Serie A ha contenuto le perdite aggregate a 88 milioni nel 2017-18, comunque in peggioramento rispetto all’utile di 3 milioni del 2016-17. I trasferimenti sono il cuore del calcio, ma è comunque rischioso basare il sistema economico sulle plusvalenze (talvolta fittizie come dimostrato dalle ultime indagini che hanno coinvolto Chievo Verona e Cesena) anziché su entrate più solide come biglietteria, diritti tv e sponsorizzazioni.
In questo quadro l’Atalanta come sta? I nerazzurri, nella scorsa stagione, hanno avuto dicati per 101 milioni di euro, mentre i costi si sono assettata 103,7 a fronte di un valore di plusvalenze pari a 45,5 milioni che portano il risultato nello a +26,7, uno dei migliori della categoria. I nerazzurri sono ottavi nella classifica degli introiti derivati dai diritti tv (alle spalle di Juventus, Roma, Napoli, Milan, Inter, Lazio e Fiorentina), noni per fatturato commerciale e settimi per ricavi dallo stadio.
Non ho capito…incassiamo 101+45.5 di plusvalenze=146.5. i costi sono 103.5 quindi la differenza dovrebbe essere 43 milioni…perché l articolo dice 26?
Ghera di döbe al so mia!!!
È tra i club virtuosi grazie alle plusvalenze….
Basta non iscrivere le squadre al campionato chi non è apposto con i conti e probabilmente vedremmo campionati più equilibrati . Altrimenti tutti bravi con il culo degli altri
Basta non iscrivere le squadre al campionato chi non è apposto con i conti e probabilmente vedremmo campionati più equilibrati . Altrimenti tutti bravi con il culo degli altri