Parla Gabriele Gravina, presidente della FIGC: “Noi puntiamo a far conoscere in Cina la cultura del nostro calcio, non vogliamo penalizzare i tifosi”
Una lunga intervista, ai microfoni di Radio Anch’io Sport, per Gabriele Gravina, presidente della FIGC. Tra i tanti temi toccati c’è anche quello della sinergia con la Cina, che porta qualche rassicurazione ai tifosi italiani. Nelle ultime settimane, infatti, era ventilata l’ipotesi di giocare alcune partite della Serie A fuori dai confini nazionali, idea che a molti non era andata giù.
“Il calcio ha dimostrato di essere ponte tra culture diverse – ha detto Gravina – abbiamo voluto lanciare uno sguardo verso il futuro, ritenendo importante un avvicinamento tra Italia e Cina. Giocare le partite da loro non è nel nostro progetto, puntiamo a far conoscere in Cina la cultura del nostro calcio. Nessuno qui vuole penalizzare i tifosi italiani”.
Altro tema importante sono le partite spalmate su molti (forse troppi) giorni alla settimana: “Bisogna saper coniugare interessi diversi. Per fare calcio servono risorse, che si trovano attraverso progetti che possono penalizzare alcuni protagonisti”. Poi sul calcio femminile: “Sono entusiasta per quanto successo ieri a Torino e per come il movimento stia crescendo anche in Italia. Abbiamo assistito a un inno alla passione, all’amore per questo sport”.
Me lo auguro
E vorrei vedere ….