L’ex esterno alto di scuola granata vede bene i nerazzurri nella corsa all’Europa: “Azzecca sempre tutto, il Toro può recuperare terreno”
“L’Atalanta è in stato di grazia, continua ad azzeccare acquisti e cessioni”. Il complimento dell’ex, dalle colonne di Tuttosport, è del neo cinquantenne Gianluigi Lentini, protagonista di un’ottima stagione a Bergamo nel 1996-1997 sotto il maestro Emiliano Mondonico.
AMARCORD. “L’annata col Mondo mi servì a togliermi l’etichetta di chi non si era ripreso dopo l’incidente – ricorda l’ala di Carmagnola riguardo allo schianto in autostrada del 2 agosto ’93 -. Feci un campionato con continuità dopo anni difficili al Milan, poi volli tornare in granata per amore anche scendendo di categoria”.
L’EUROPA OGGI. “Il Torino è in corsa, il gap dalla Lazio non è incolmabile. Belotti deve crescere dopo gli exploit iniziali, Mazzarri è un tecnico lottatore e grintoso adatto alla causa. Sirigu è ottimo, ha saputo riprendersi dall’infortunio: peccato che in Nazionale sia chiuso da Donnarumma”.
IL GIGI DEL MONDO. “Mondonico è l’unico allenatore con cui avessi mantenuto un rapporto, anche se ci imponeva i ritiri perché magari portavano fortuna – chiude Lentini -. Mi sentivo in gabbia ed era un gran rompiscatole, ma gli volevo bene. Stare con lui era molto divertente”.