Il tecnico dell’Atalanta: “Le incognite riguardano gli acciacchi e i nazionali. I ducali sono una buona squadra e vorranno consolidare una buona stagione”
Gian Piero Gasperini mette nel mirino la sfida di domani contro il Parma che segna il ritorno in campo dell’Atalanta dopo la sosta per le nazionali: “Siamo all’ultimo giro, in campionato è una tirata unica di dieci partite di fila. Speriamo siano dodici con la Coppa Italia. Domani è l’inizio di una settimana da tre gare, subito dopo la sosta. Tutto sommato prima ci è andata bene, abbiano fatto una buona striscia, conclusa però col pareggio col Chievo. Dal Parma in poi bisogna attendersi confronti caldi e determinanti”.
SULL’ANDAMENTO IN CAMPIONATO. “Abbiamo fatto più punti fuori, ma è anche vero che in casa abbiamo già affrontato quasi tutte le squadre più importanti. Il Parma è una buona squadra a prescindere: finora ha fatto bene e vorrà consolidare la sua buona stagione”.
SULLA FORMAZIONE. “Le incognite riguardano gli acciacchi e i nazionali, dei quali alcuni hanno giocato sempre e altri mai. Bisogna resettare tutto e rituffarsi in serie A. Ilicic ha fatto qualcosina ieri dopo non essersi allenato per due giorni. Toloi, invece, ha un problema alla caviglia, diverso da quello da cui era guarito. Rafael ha un problema legato a una vecchia calcificazione. Non è che abbiamo i numeri per fare chissà quale turnover. Ci muoviamo sui soliti giocatori: è chiaro, poi, che con tre impegni in una sola settimana, in base al recupero fisico, si fanno delle scelte. La fatica si accumula, i cartellini pure: fattori determinanti nel finale di campionato”.
SUI NAZIONALI. “Mancini ha esordito nella Nazionale maggiore, una buona notizia per tutti quanti. Castagne, Freuler che ha segnato, de Roon e Zapata hanno giocato bene”.
SULLA GARA. “Al Tardini abbiamo un buon seguito. All’andata fu una partita dura, ma anche una delle prestazioni migliori. Avevamo saputo stringere i denti”.