Il rendimento offensivo dell’Atalanta è l’arma in più per continuare a tenere la scia delle grandi: servono punti e tanti gol, anche contro le big
I diciotto punti che L’Eco di Bergamo in edicola oggi cita per arrivare in Europa, non sono cifre dette a caso. Come analizza il quotidiano infatti, negli ultimi due anni la squadra condotta da mister Gian Piero Gasperini ha raggranellato punti importanti proprio all’ultimo giro di boa.
63 IN CLASSIFICA.Ben 20 nelle dieci giornate finali dell’incredibile stagione 2016/2017, 16 lo scorso anno. La media è proprio 18 punti che, se l’impresa sarà ripetuta anche quest’anno, lanceranno la Dea a quota 63 in classifica. Nessuno con così tanti punti, da quando c’è la Serie A a 20 squadre, non è riuscito ad andare in Europa. Il problema quindi è mantenere questo trend proprio quando la stanchezza bussa alla porta: per ottenere così tanti punti la Dea dovrebbe vincere 6 gare su 10 o imporsi in quattro ma pareggiare le altre sei.
LUNCH MATCH. La sconfitta è molto rischiosa e per rincorrere i punti serviranno i gol. A cominciare dal lunch-match di oggi: in trasferta in campo alle 12.30 l’Atalanta non perde da tre anni e mezzo. Il Gasp non è amante delle statistiche ma quest’oggi potrebbero allearsi con lui.
Stasera tutto riaperto: grazie alla prodezza dell’Inter.
Con 18 punti andiamo in Champions
Altro che Europa league con questa squadra puntiamo sicuramente alla Champions League
Ci basta vincere la finale di Coppa Italia.
Non li farà mai, purtroppo, anche per il calendario. Deve ancora giocare con Inter, Napoli, Lazio e Juve, tutte in trasferta. Sulla carta potrebbero essere quattro sconfitte. In casa ha cinque pericolanti, che verranno qui col coltello tra i denti. Per quest’anno temo che l’Europa ce la possiamo scordare. La stessa scelta della società di andare a giocare a Reggio Emilia le ultime due partite interne, per iniziare prima i lavori allo stadio di Bergamo, avvalora questa tesi…