Dalle colonne di “Nerazzurro”, in distribuzione stasera allo stadio prima del posticipo col Bologna, l’ex portierone napoletano fa l’endorsement che non ti aspetti
“Pierluigi Gollini è prestante, spavaldo per sentire meno la tensione, concentrato sull’obiettivo: un bel portiere, è stato mio compagno al Verona e a Bergamo vive a casa mia…”. Da Ferdinando Coppola, l’endorsement che non t’aspetti per sparigliare le carte nell’alternanza con Etrit Berisha a difesa della porta dell‘Atalanta. “Io soffrii quella con Consigli ai tempi di Colantuono dopo averla cominciata sotto Delneri, ma la società preferì puntare su Andrea che era giovane e promettente”, le parole del doppio ex della sfida di stasera rilasciate a Nerazzurro, in distribuzione gratuita allo stadio.
L’ALTERNANZA. “È stata una scelta vincente perché entrambi hanno dato il massimo, ma meritava di più Gollini – prosegue Coppola -. Coi risultati è difficile cambiare, lui ha giocato prima, nel periodo peggiore. Pierluigi può esplodere, un portiere può migliorare finché non smette perché è un ruolo sempre in evoluzione. La tecnica fa la differenza”.
DERBY DEL CUORE. “A Bergamo la gente mi vuole bene e alla società mi sento legato, a Bologna ho troppi ricordi per scegliere chi tifare stasera: è un città che mi ha accolto quando ho lasciato Napoli, sono maturato dietro un mostro sacro come Pagliuca – ricorda Nandone -. Poi sono tornato nel 2014 e con la società a un passo dal fallimento abbiamo raggiunto la promozione in A. Forse ho vissuto l’ultimo anno all’Atalanta con troppa apprensione”.