Il direttore sportivo orobico ripercorre la sua carriera a Bergamo, tra aneddoti e curiosità: non mancano gli elogi per la squadra di Gasperini
“Mi ricordo l’esordio in serie B, nel 2010. Battemmo il Vicenza con Ardemagni che sbagliò un rigore e ora siamo qui, con 52 punti e al 4° posto con il Milan a 7 giornate dalla fine. Mi viene da sorridere, ma non dobbiamo dimenticarci chi siamo e da dove veniamo, lo spirito umile da bergamaschi. Possiamo fare punti contro chiunque: iniziamo a farli contro l’Empoli”. Parola di Gabriele Zamagna, direttore sportivo dell’Atalanta, intervenuto nel corso della trasmissione ‘Tutto Atalanta‘ su Bergamo Tv.
C’è anche modo di soffermarsi su alcune scommesse di mercato, tra quelle vinte e quelle meno fortunate: “Gollini è stato bravo a tenere duro quando non giocava e ha sfruttato la chance, ha personalità e margini di crescita. Castagne è la dimostrazione che chi arriva da noi sale alla ribalta. La delusione è stato Schmidt, lo vidi in Brasile, faccio mea culpa” prosegue Zamagna.
Con difficoltà ma si vince?
È la pecora nera per l’Atalanta, l’Empoli. Occhio…
Attenti un cazzo bisogna asfaltarli .