cropped-CA-logo.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Dopo Kulusevski dentro anche Piccoli: ecco chi è l’attaccante di Sorisole

Roberto Piccoli ha esordito ieri in Serie A, ecco chi è il classe 2001 di Sorisole

Atalanta-Empoli di ieri sarà ricordata per lungo tempo, se non per sempre, da Roberto Piccoli. Bergamasco doc e originario di Sorisole, ha infatti coronato il suo sogno, riuscendo a esordire in Serie A con la maglia dell’Atalanta.

Come già ricordato da noi in precedenza (LEGGI QUA), Piccoli è il primo ragazzo dell’interessantissima nidiata nerazzurra del 2001 ad aver avuto modo di fare la propria prima presenza tra i professionisti. Dietro di lui spingono altri ragazzi (Okoli, Brogni, Ghislandi e Cortinovis su tutti), ma per fare certi discorsi sembra- nel loro caso- essere ancora molto presto. Assieme a Roberto i ragazzi appena menzionati hanno vissuto grandi emozioni, quali una vittoria a Cesena del Campionato Giovanissimi Under15 nel 2016 e un secondo posto arrivato in finale contro la Roma due anni dopo.

I tifosi dell’Atalanta, ad ogni modo, saranno stati molto felici ieri sera al momento del suo ingresso in campo, visto che gli ultimi bergamaschi a giocare in prima squadra erano stati Mattia Caldara e Roberto Gagliardini, entrambi classe ’94. Il concetto di appartenenza e legame con il territorio, peraltro, è particolarmente sentito a Bergamo, da sempre terra in grado di regalare tanti giocatori (anche importanti) al professionismo italiano.

– LA NASCITA DI UN TALENTO Piccoli ha una storia assai particolare dal punto di vista calcistico, avendo iniziato a giocare a pallone solo all’età di 10 anni, abbastanza tardi rispetto agli standard della maggioranza dei calciatori. Il passaggio tra le fila della squadra principale della sua città avviene tre anni dopo, con il ragazzo che segna ben 30 gol alla prima stagione.

Poi il salto nelle categorie nazionali, non accusato più di tanto: restano infatti altissimi i numeri realizzativi di Roberto, che mette a referto 20 reti tra regular season e finali. Meglio ancora va in Under16, nonostante l’eliminazione beffa di fine anno maturata per mano del Milan dopo una gara di andata approcciata molto male. La porta, agli occhi del giovane bomber si fa sempre più grande, essendo 22 le marcature, che gli permettono di chiudere la stagione da capocannoniere assoluto a livello nazionale.

L’anno più complicato, ma solo perchè importunato da vari problemi fisici (iniziati nel precampionato e proseguiti in inverno per via della frattura di un polso), è stato lo scorso, che lo ha comunque in gol 4 volte (in 3 partite!) nelle Fasi Finali emiliani, a dimostrazione del clamoroso feeling con il gol del ragazzo.

In estate il passaggio in Primavera, nonostante la maggioranza dei compagni con cui ha condiviso il percorso del vivaio vada a fare lo step intermedio in Berretti. Mister Brambilla rimane particolarmente sorpreso dalle doti fisiche e dalla facilità di gol di Roberto, finendo per preferirlo a profili più esperti e nel giro della Nazionale (Nivokazi e Babbi, classe 2000 ed entrambi ceduti a gennaio in quanto richiamanti maggiore spazio negli ultimi potenziali sei mesi di settore giovanile della loro vita). I numeri ed i risultati danno ampiamente ragione al tecnico di Oreno, che a sei giornate dal termine vanta ben sette lunghezze di vantaggio sull’Inter di Armando Madonna. Una grossa mano gliel ha data, manco a dirlo, Piccoli, miglior cannoniere della squadra con 12 reti. Il tutto nonostante da gennaio con l’Under19 vada sempre meno spesso, visto che dopo Brambilla le sue qualità hanno fatto rimanere non indifferente anche Gian Piero Gasperini.

– IN AZZURRO  In Nazionale ha iniziato ad essere considerato sin dall’Under15, venendo convocato quasi sempre quando disponibile. L’apice del suo rapporto con la maglia azzurra è stato quest’anno, vista la doppietta decisiva realizzata nel match contro la Serbia che ha consentito agli azzurri di approdare alla Fase Finale dell’Europeo. A febbraio si era invece tolto la soddisfazione di segnare nel clamoroso 3-0 rifilato alla Spagna, che pure presenta tanti ragazzi cresciuti nelle assai elitarie cantere di Barcellona e Real Madrid

In estate dovrebbe partecipare alla kermesse finale, che metterà di fronte in Armenia (dal 14 al 27 Luglio prossimo) le 8 migliori formazioni d’Europa.

– CARATTERISTICHE Fisicamente dominante (186 cm), stupisce per senso del gol e varietà di movimenti, che lo rendono una vera e propria minaccia per le difese avversarie. In questi mesi sta migliorando molto negli appoggi e nella capacità di difesa della palla, fondamentali che gli saranno utilissimi se continuerà a frequentare categorie di alto rango in seguito all’esordio di ieri sera. E’ anche molto veloce, a discapito del fisico, che gli consenti di essere pericolosissimo anche in situazioni di ripartenza.

Descritto da compagni e addetti ai lavori come ragazzo maturo e con la testa già da adulto, sa che il futuro, rimanendo per ora con i piedi per terra, può essere radioso. Sogna ragazzo, sogna….

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Le pagelle nerazzurre di CalcioAtalanta. CARNESECCHI, voto 6: scalda i guantoni sin da principio sul...

I risultati finali della nostra rubrica sul match contro la Fiorentina...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...

Diretta tv, streaming e live testuale della partita che può valere la corsa alla qualificazione...

Altre notizie

Calcio Atalanta