Il nuovo questore di Bergamo, Auriemma: “Non sono possibili moratorie, ma si può lavorare per il futuro, magari già dal prossimo campionato”

A qualcosa pare essere davvero servito il corteo organizzato sabato scorso dalla Curva Nord per chiudere l’interruzione del Daspo che, da quasi 25 anni, tiene lontano Claudio Galimberti dallo stadio. Appena prima del fischio d’inizio di Atalanta–Empoli, il nuovo questore di Bergamo,  Maurizio Auriemma ha incontrato la controparti per aprire un nuovo dialogo. Il “Bocia” è in attesa della sentenza dopo l’episodio della famosa testa di porchetta, risalente al 2015 e questo complica la posizione dello storico leader del tifo nerazzurro.

L’onorevole Daniele Belotti, presente all’incontro, si è detto fiducioso: “Finalmente un questore che oltre alle dichiarazioni di rito sul dialogo, dimostra di credere realmente nel dialogo“, ha detto a L’Eco di Bergamo. Lo stesso Auriemma, però, per adesso predica calma: “Sarebbe antipatico intervenire con un giudizio pendente. Non sono possibili moratorie, ma si può lavorare per il futuro, magari già dal prossimo campionato. Sabato non c’è stato nessun coro contro le forze dell’ordine, i tifosi si sono incaricati di ripulire le strade. È un percorso di maturazione che la tifoseria ha intrapreso da tempo e che la porta a recuperare credibilità; lo stesso Galimberti ultimamente non si è più reso protagonista di episodi negativi“.