La scorsa stagione ha gonfiato la rete ben ventidue volte in Primavera, un talento destinato a esplodere
Ufficialmente è la settimana delle gare importanti, della sfida al San Paolo per ricorrere le prime, della semifinale di Coppa Italia per sognare l’Olimpico. Ufficiosamente però è la settimana di Roberto Piccoli, che ha esordito in Serie A proprio nella gara stregata terminata 0-0 contro l’Empoli. Solo pochi minuti per lui, gli scampoli di una partita già segnata, ma che hanno dato un segnale forte all’Atalanta e a Bergamo tutta.
“Nel nostro vivaio si coltivano talenti che sempre più vorremmo vedere esplodere in prima squadra”, ha sottolineato l’a.d. Percassi paragonando questa scelta nerazzurra a quella di un club di prestigio e che gioca un calcio divertente e molto simile a quello della Dea come l’Ajax. Piccoli è carico e felice di essere entrato a pieno titolo nella famiglia atalantina, i suoi post su Instagram lo testimoniano.
E poi i numeri parlano per lui: 19 presenze in Primavera e ben 12 gol, una media altissima che ricorda un certo giocatore. Proprio un anno fa infatti esordiva e sbocciava l’altro prodotto della Primavera, Musa Barrow, ma l’epilogo per Piccoli potrebbe essere diverso. A cominciare da Napoli, dove Gasperini potrebbe regalargli di nuovo le chiavi dell’attacco nerazzurro.