L’ex attaccante: “Quello che stanno vivendo a Bergamo è il risultato di una grande programmazione che parte dal vivaio. Grande merito va a Percassi”
È proprio vero che nessuno è profeta in patria e così non deve stupire che Maurzio Ganz abbia trovato fortuna a Bergamo (e non solo) con la maglia dell’Atalanta ma non con quella dell’Udinese, lui che è nativo di Tolmezzo, cittadina nel cuore della provincia friulana.
“Sulla carta è una gara da uno fisso. L’Atalanta sta andando a mille all’ora, gioca bene, ha un entusiasmo enorme addosso. Però le partite bisogna giocarle e il calcio a volte è strano – ha detto al Messaggero Veneto -. Quello che stanno vivendo è il risultato di una grande programmazione che parte dal vivaio. Grande merito va a Percassi: era stato presidente anche quando giocavo io. È un ex calciatore dell’Atalanta, ha passione e competenza, ha fatto le cose nella maniera giusta“.
“L’Udinese deve andare in campo pensando che deve giocare la partita della vita. L’Atalanta è in una condizione psico-fisica esagerata e ha molti elementi in grado di risolvere la gara con una singola giocata. Un difetto? In tutte le partite, compresa l’ultima con la Fiorentina, concede sempre due-tre occasioni. L’Udinese dovrà essere brava a sfruttarle“, ha aggiunto.