Il doppio ex della sfida con l’Udinese: “I friulani devono fare punti ovunque, ma non sarà facile. I nerazzurri restano favoriti”
Con la sfida all’Udinese si conclude la settimana più delicata dell’anno per l’Atalanta impegnata nella rincorsa per un posto in Champions League, ma anche carioca a mille per la conquista della finale di Coppa Italia avvenuta giovedì. In questa stagione a dir poco frenetica non c’è tempo di guardarsi alle spalle, ma si dece pensare sempre all’impegno che verrà e il calendario vede i nerazzurri impegnati stasera (ore 19) contro i bianconeri friulani.
Tra i tanti doppi ex, c’è Cesare Natali, ex difensore classe 1979, che proprio a Udine ha conosciuto l’emozione della Champions League: “L’Atalanta è forte in tutte le componenti. Mi piace la mentalità di Gasperini, ha una delle poche squadre che diverte in Italia. Si gioca l’Europa e fino alla fine potrà lottare per la Champions, ma ci sono squadre competitive. Credo che in Europa League ci possa andare con merito e con un po’ di fortuna anche potrà ottenere anche qualcosa di più – ha detto a Nerazzurro -. L’Atalanta ha un percorso simile a quello dell’Ajax se guardiamo alla costruzione dei giocatori a livello di settore giovanile, produce da sempre ragazzi, ma credo che vincere titoli può anche non avere valore, è diverso invece portare giocatori in prima squadra, li valorizzi, e uno stadio di proprietà sarà quel qualcosa in più che farà crescere il mondo Atalanta“.
Inevitabile parlare anche dell’Udinese: “L’arrivo di Tudor ha avuto un impatto positivo, ma non era così difficile visto come stavano andando le cose. I valori di questa squadra non sono da ultimi posti della classifica: il progetto tecnico è invece confusionario, hanno poche idee. Sono ormai da alcuni anni che l’Udinese fatica con squadre spesso costruite male. In Friuli hanno inventato un modo di fare scouting che all’estero ormai fanno tutti, non sono più ai livelli di 15 anni fa. Oggi è più facile arrivare su un giocatore, bisogna essere tempestivi. Hanno preso qualche giocatore sconosciuto dall’estero negli ultimi anni ma l’hanno pagato parecchio, tanti sono costati e poi non hanno reso“.
“L’Udinese non farà una partita così difensiva, è l’Atalanta che ti costringe a farla – ha concluso -. Papu e compagni vengono dal Napoli e la Fiorentina e qualcosa si lascia a livello mentale, ma poi c’è l’obiettivo da raggiungere grazie al campionato. L’Udinese deve fare punti ovunque, non sarà facile, ma vengono a fare la partita“.
