Claudio Nassi, ex direttore generale della Fiorentina, ricorda Mino Favini con parole bellissime
Ex dirigente di Sampdoria e Fiorentina, Claudio Nassi ha voluto ricordare con una bella e toccante lettera- riportata da Tuttomercatoweb– il compianto Mino Favini, venuto a mancare Martedì scorso all’età di 83 anni. Particolarmente significativi gli ultimi passaggi del messaggio di Nassi, che riportiamo nelle prossime righe.
“Quando si parla di crisi del calcio, sarebbe più corretto parlare di crisi di istruttori. Se in passato le società ogni anno portavano nella rosa della prima squadra elementi provenienti dal settore giovanile, c’era una ragione. Alla guida si trovavano tecnici che sapevano insegnare e correggere i difetti. I fondamentali erano il pane quotidiano. Favini ripeteva: “Per insegnare uno schema a una squadra basta una settimana, per imparare i fondamentali a un calciatore non basta una vita”. Superfluo aggiungere che uno della sua competenza avrebbe dovuto tenere corsi agli istruttori. Credo sia stato chiamato raramente a Coverciano. Eppure il calcio non si impara sui banchi di scuola, ma attraverso la trasmissione di esperienze. Mino, con i tanti successi e la piena disponibilità, avrebbe dovuto essere sempre presente.
Mi ha stupito che la stampa abbia ricordato i meriti. Non so quante volte un antipersonaggio, una persona schiva, ha avuto tanti riconoscimenti. Spero non venga dimenticato e che, al più presto, il calcio lo accolga nella Hall of Fame, dove, purtroppo, è presente anche chi scambia i fondamentali con le fondamenta”.
Chissà che in Federazione qualcuno non possa cogliere la palla al balzo…