La squadra nerazzurra è un diesel: due anni fa fece 39 punti al ritorno, lo scorso anno 33, quest’anno addirittura 34 in sole 16 giornate
Nel post partita con la Lazio, Gian Piero Gasperini ha voluto chiarire come i successi dell’Atalanta non siano solo frutto di un intenso lavoro atletico. Legittimo e per molto versi corretto, visto che i nerazzurri abbinano alla corsa anche tanta qualità e fantasia, pur essendo tra quelle che ruota meno elementi e che ha iniziato prima la stagione.
Resta, però, il fatto che quella nerazzurra appare una squadra davvero inesauribile e i numeri delle precedenti stagioni mettono la Dea in una posizione ottima in vista del rush finale. Come sottolinea Il Giorno, due anni fa l’Atalanta fece 39 punti al ritorno, lo scorso anno 33, quest’anno addirittura 34 in sole 16 giornate. E da ottobre, dalla decima di campionato, la Dea ha inanellato 53 punti e 62 gol in serie A, oltre a tre vittorie e un pareggio in Coppa Italia.
Il segreto è un “non segreto”: si tratta di duro lavoro sugli schemi, sulla tattica, con tanta cura per i dettagli, come l’alimentazione – con i giocatori che consumano quasi sempre la colazione e il pranzo direttamente al centro sportivo di Zingonia – e il lavoro quotidiano che sfrutta una metodologia scientifica seguita da Jens Bangsbo, guru danese che da ottobre affianca come consulente lo staff di Gasperini.