Per l’organico di Gasperini, se domenica sera l’obiettivo storico verrà centrato, urgeranno rinforzi. Ecco un nome possibile per reparto
Nessuno sarebbe disposto a definirli profili da Atalanta, perché se uno è ancora relativamente giovane e inespresso gli altri due sono negli anni della maturità. Nel caso estremo, anche oltre. Nondimeno, ove si voglia allestire una rosa con due papabili titolari per ruolo allo scopo di reggere le fatiche su tre fronti, di cui uno è la più prestigiosa delle competizioni continentali, dalla margherita della campagna estiva alle porte va sfogliato anche un tris di petali relativamente vicini alla scadenza per poterli strappare ai club di appartenenza. Ben sapendo che non costerebbero più dell’incasso immediato dall’Uefa per la qualificazione alla Champions League, ovvero 22 milioni 250 mila euro. Senza contare i 5,11 per il ruolo di runner up di Coppa Italia. I nomi? Diego Laxalt, il laterale mancino già richiesto da Gian Piero Gasperini. Romulo Caldeira, esterno bifronte che sa fare anche la mezzala e l’interno. Dulcis in fundo, il capocannoniere della serie A Fabio Quagliarella. Ma c’è anche una possibile sorpresa, l’outsider dall’età del Signore, un ex fedelissimo dell’uomo in panchina pronto a coprire i buchi dietro.
CHAMPIONS, SI QUAGLIA? 11 presenze e 6 reti in CL ai tempi della Juve di Conte sulle 35 e 18 nelle coppe, l’attaccante di Castellammare di Stabia sarebbe l’alternativa ideale a Duvan Zapata, in termini di qualità e quantità. Gode della stima del Gasp, cui la metteva regolarmente nei derby giovanili di Torino. A 36 anni è all’apice, avendo finora segnato un solo gol complessivo in stagione in meno del colombiano (ma 26 a 22 in campionato): se centellinato, offrirebbe assaggi di calcio da sommelier d’alto bordo. Il contratto con la Sampdoria, in rapporti amichevoli con Zingonia proprio per l’affaire Duvan, ancora da riscattare (prestito biennale, a saldo tra una rivoluzione terrestre faranno 26 totali), è a fine corsa a giugno 2020. Letto in controluce: ultima chance blucerchiata di ricavarci qualcosina (2-3) e magari rifondare un organico da Europa su Defrel, coperto e contorno.
ROMULO E REMO. Cambio di Timothy Castagne e Hans Hateboer, pur con caratteristiche da pendolino puro più tecnico che fisico, lo sdoganato speciale dell’Hellas Verona che in bianconero fallì l’occasione della vita può giocarsene una con la provinciale appena entrata nella cerchia ristretta delle big. Avendo fatto la mezzala, potrebbe benissimo fungere da vice di Remo Freuler. Anche il brasiliano passaportato giunge al termine del garantito fra un annetto, essendo per di più reduce da mezza stagione da comparsa in una Lazio capace di ottenerlo a titolo temporaneo dal Genoa per poi fargli fare la controfigura perfino (con tutto il rispetto) di Adam Marusic. Per una cinquina di valide ragioni o meno, addizionata di sei zeri, il Grifone non lo terrebbe di certo a svernare nelle brezze iodate di Pegli.
L’ALTER DIEGO. Quanto all’uruguaiano, costicchia (16) e sembrerebbe perfino un doppione, visto che al Centro Sportivo Bortolotti sulla sua stessa zolla vangano Robin Gosens e Arkadiusz Reca. Ma al Milan, cui s’è legato fino al 2022, parte dietro Guillermo Rodriguez. E preferirebbe la sorella maggiore delle coppe alla minore, alla quale tra l’altro si qualificò nel 2016 proprio agli ordini dell’attuale allenatore nerazzurro, senza poterla disputare causa revoca della licenza al club di Enrico Preziosi.
IL QUARTO (IN)COMODO. Domenico Criscito, classe 1986, è un altro dei Gasperini-boys qualificati EL nel primo ciclo genoano del mentore. Gioca in fascia sinistra e in mezzo, da terzo. Va per i 33 (30 dicembre) e bisogna sganciare (5-6) per farlo uscire dal pezzo di carta (2022), ma è in formissima. E soprattutto su 63 allacciate di scarpe europee ben 33 sono state in Champions, allo Zenit San Petroburgo dove lo volle Luciano Spalletti. Esperienza e carisma da vendere, specialmente se la retroguardia dovesse rimanere orfana della plusvalenza in entrata (Roma, Inter o Juve) Gianluca Mancini. Il fanta più fanta di tutti, visto che ha un accordo di massima col vertice societario con un posto da dirigente assicurato. Ma le vie del pallone sono infinite.
ANCORA URUGUAY. Vogliamo snocciolare un ulteriore grano del rosario del calciomercato? Pronti. Agustin Rogel, Uruguay con cittadinanza italiana (Paita il cognome materno), prodotto del Nacional Montevideo, centralone del ’97, cartellino (2022) Krylya Sovetov Samara. Dalla Prem’er Liga russa al Belpaese il salto sarebbe notevole. Ma questo sì rientrerebbe nei parametri by Giovanni Sartori. E sarebbe nel pacco dono con Laxalt confezionato dal comune procuratore Ariel Krasouski. Fantacalcio? Staremo a vedere. L’unica certezza è che la rosa corta tanto cara al mister per la Champions non va bene. Oltre al fatto che i rinforzi li chiederà lui dopo il triplice fischio col Sassuolo al Mapei Stadium, domenica 26 maggio alle ore 23 circa…
Prima cosa da fare confermare Gasperini dopo chi arriva ci pensa lui
Ma la lista che ho appena letto è stato fatta puntando il dito a caso sui nomi del fantacalcio ? Quagliarella?? Criscito?? Rodriguez???… Bah …. Castagne parte? Non hateboer? Non Mancini? Con il mercato che ho appena letto è Serie B sicura…
Bisogna berlo misto ogni tanto prima di scrivere certe cazzate
Ma siamo sicuri di avere ancora un mister? Perché i media locali non trapelano delle certezze per tranquullizzarci?
Teniamoci i nostri e’ tanta roba sicura, naturalmente con Gasperini
Roberto Ferro
Pavoletti subito
Tutti giovanotti con un buon avvenire????????
La lista della spesa nei vivai del Atalanta
Quagliarella 36 anni,È non verrà mai a fare panca a Bergamo!
Magari ogni tanto tra i tanti nomi guardare i siti olandesi non guasterebbe visto che abbiamo preso Vlap dell’Heereven sorpassando l’offerta di Arsenal e Dortmund. ..
Mah……