Gian Piero Gasperini è stato uno degli ospiti prestigiosi al “Tennis dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà”
“A questi risultati si arriva non con il lavoro di un singolo, ma di un team. Dello staff, della società, dell’ambiente e soprattutto dai protagonisti… i giocatori. Naturalmente il calcio è uno spettacolo e far divertire deve essere il primo obiettivo, il risultato è normale che diventi fondamentale. A Roma è stato uno spettacolo incredibile, vedere dal campo i 22 mila bergamaschi era una cosa che ci ha lasciato senza fiato: è andata male, ma fortunatamente ora c’è una seconda chance”. Parola di Gian Piero Gasperini, uno degli ospiti d’onore al Tennis dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, ieri al ‘Mongodi Tennis‘ di Cividino, in provincia di Bergamo.
Si parla di Champions, ovviamente: “Può essere l’occasione per festeggiare un traguardo storico per la società, la sua prima volta. Aiuterebbe anche a dimenticare Roma – ha proseguito il Gasp – Manca l’ultimo passo, non dobbiamo dare per scontato nulla perché le sorprese sono sempre dietro l’angolo, lo stiamo dicendo da tutta settimana ai ragazzi, tutte le partite vanno giocate”.
Si balla alla fine la Papu Dance: “Potrebbe essere una delle sorprese, ma prima testa al campo”.