Nel girone di ritorno ha fatto più gol di Piatek, questa sera può regalare la Champions League all’Atalanta battendo il Milan

“C’è mezzo Milan che si chiede cosa si prova a sentire quella musichetta prima di scendere in campo e poi c’è Andrea Petagna, che su quelle note ha scritto la sua personalissima sigla di apertura. Perché in Champions League il centravanti della Spal ha debuttato da calciatore nel 2012, a 17 anni e con la maglia rossonera addosso: stasera potrebbe toccargli il compito più ingrato che un ex possa immaginare, chiudere le porte della coppa al club in cui è cresciuto. E fare un favore a un’altra famiglia, quella che lo ha rilanciato”. L’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ analizza la sfida di stasera tra Spal e Milan, in contemporanea ad Atalanta-Sassuolo. Protagonista annunciato, l’ex atalantino Andrea Petagna.

“Il piano per stasera, quando lui e i compagni scenderanno in campo col lutto al braccio in ricordo di Franco Bozzao, bandiera spallina tra gli Anni 50 e 60, Petagna lo ha già messo a punto: “Aiuterò i miei e poi guarderò il risultato dell’Atalanta. Sarei felice se realizzasse questo sogno, quando ero a Bergamo arrivammo quarti ma allora non bastava per qualificarsi” spiega l’attaccante, nell’intervista rilasciata a Dazn e ripresa dalla rosea.