
Il presidente atalantino ha dato il via alla tredicesima edizione della Camminata Nerazzurra: “Stadio in deroga? Chiedete a Spagnolo”
“Non voglio rubare il mestiere al direttore operativo Roberto Spagnolo sulla questione della Champions League allo stadio di Bergamo, ma provo ancora i brividi per essermi qualificato”. In poche righe, il sunto delle dichiarazioni ai mass media di Antonio Percassi a margine del via alla tredicesima edizione della Camminata Nerazzurra. Argomenti toccati dal presidente, il mercato e il rapporto con Gian Piero Gasperini.
CHAMPIONS DI PROVINCIA. “Quando ho assistito in tv alla cerimonia di inaugurazione della finale tra Liverpool e Tottenham, mi sono chiesto se fosse vero che da settembre anche noi faremo parte di una cosa così grande, una delle manifestazioni sportive più seguite a livello planetario – ha continuato il vertice societario -. Ancora non ci credo, ho provato brividi lungo la schiena. Noi, una provinciale, in Champions League, con l’inno ad accompagnarci. Ma non ho bisogno di metterlo come suoneria del cellulare, mi risuona già nelle orecchie da settimana scorsa…”.
ROSA SENZA SPINE. “Chiaramente e senza esitazioni il nostro pensiero adesso è allestire una squadra competitiva, una rosa all’altezza del compito in campionato e in Champions – ha spiegato Percassi, senza azzardare ipotesi sulle preferenze dell’allenatore -. Lazzari e il possibile ritorno di Petagna? Non credo sia il momento di fare nomi, ma di mettersi sotto e lavorare. Stranieri di livello e di esperienza? Vediamo, il mercato di fatto è cominciato anche se non sulla carta”.
CORNELIUS A SPASSO. “Cornelius lo si vede spesso a spasso per Bergamo perché è un giocatore dell’Atalanta, perché la stagione è finita anche per lui, perché è infortunato e perché l’aria della nostra città non può fargli che bene”, ha scherzato il proprietario del club nerazzurro.
GASP E IL BLUFF. “Quando alla vigilia dell’ufficializzazione vi avevo parlato di ottimismo ho fatto un bluff, in realtà l’accordo per il prolungamento di un anno fino al 2022 era cosa fatta. Cosa abbiamo fatto? Ci siamo parlati, anche se i contenuti della conversazione non li posso riferire. E alla fine ci siamo abbracciati”.
STADI & CURVE. “Sulla possibilità di giocare a Bergamo in Champions la strada è abbastanza dura e difficile, ma al momento abbiamo deciso sia la sede per le prime due-tre partite in casa che quella per la Coppa. Parma e Reggio Emilia? Non lo dico, lo saprete più avanti. Intanto vedrete la nuova Curva Nord, sarà una cosa grandiosa, fantastica”.
