La società nerazzurra sta preparano un dossier insieme allo studio De8 per convincere l’Uefa a concedere una deroga per le tre gare casalinghe
A metà mese si giocherà una partita speciale e molto importante per l’Atalanta: quella per poter disputare la prossima Champions League a Bergamo. Il cantiere del Gewiss Stadium e nella struttura si lavora a ritmo serrato con un obiettivo casino: presentarsi davanti alla Uefa, a metà giugno, con un piano concreto per chiedere una deroga per giocare le tre partite casalinghe di Champions a Bergamo.
Secondo quanto riferito da L’Eco di Bergamo, la società nerazzurra e lo studio De8 stanno passando sotto la lente tutti i punti deboli della vicenda prima di preparare il dossier per convincere l’Uefa. Completati i lavori alla Curva Nord e installando dei seggiolini a file alterne in Curva Sud si arriverebbe alla capienza di 17.500 posti, in linea con i parametri della federazione.
L’ostacolo principale è quello dell’impianto di illuminazione, ma anche in questo caso si sta pensando a una soluzione temporanea per rispettare parametri illuminotecnici dell’Uefa che sono particolarmente stringenti. Vincere questa partita sarà complicato, ma in casa Atalanta le “Mission impossible” sono ormai consuetudine.
Essendo abbonato a sky ho visto diverse partite di europa league e di champions e mi chiedevo come possano essere a norma uefa certi stadi sopratutto nell’est Europa. Lunedì a tuttoatalanta Percassi ha fatto l’esempio di Sarajevo e ha pienamente ragione!
Sperem
Sicuramente il mio datore di lavoro è contento.
Capo dammi 1/2 giornata
Vado a Reggio.
Speriamo
Bergamoooo Bergamooo noi vogliamo giocare tutti insieme a Bergamooooo
Prima volta in champions
A Bergamo la vogliamo giocare
Capisco il fascino di giocare in casa ma 17500 posti con 4000 per gli ospiti restringerebbe di molto la capienza rispetto al mapei stadium.
Allora mi domando vederla al mapei (con un viaggio andata ritorno) con più possibilità di trovare un biglietto o vederla a bergamo con pochi biglietti a disposizione?
non credo sia impossibile, difficile si