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Antonio Paganin dice 53. Scudiero del Mondo per una stagione

Il fratello maggiore di Massimo, atalantino anch’egli ma nel nuovo millennio, a Bergamo ballò una sola stagione sotto Emiliano Mondonico

Sulla panchina non è certo un duro come lo era in campo. Antonio Paganin, su quella del Campodarsego, serie D, ha resistito dall’ufficializzazione del 17 giugno 2018, alla vigilia del compleanno, fino al 16 ottobre successivo. Rimpiazzato da Antonio Andreucci che poi ha vinto i playoff. Sostanzialmente un terzino marcatore in un calcio che almeno in provincia a metà degli anni ’90 non aveva ancora abbracciato in toto la difesa a zona, fratello d’arte del più slanciato Massimo che sarebbe divenuto nerazzurro nel primo biennio nel nuovo secolo, l’altro festeggiato di oggi, che compie 53 anni, all’Atalanta ballò una sola stagione. Da scudiero di Emiliano Mondonico.

DALL’INTER A MONTERO. 1995-1996. La neopromossa, allenata dal cavallo di ritorno, aveva Bobo Vieri e il Cobra Tovalieri in avanti, con Mimmo Morfeo appena dietro, e Paolino Montero a dirigere la retroguardia farcita dei vari Valentini, Herrera, Boselli e Luppi. Schierandosi a quattro coll’uruguagio libero o a cinque. Veniva dal quinquennio all’Inter, Paganin I, compagno nell’ultimo biennio di permanenza con il consanguineo di quattro anni più giovane. 35 presenze di cui 8 in Coppa Italia, da finalista contro della Fiorentina di Claudio Ranieri e Batigol.

DA BOLOGNA AL RITORNO IN VENETO. Nativo di Vicenza, cresciuto nel Bologna (scudetto Allievi ’82) e svezzato nella Sampdoria (Coppa Italia ’85 e ’88) di Mantovani, Borea, Vialli e Mancini (altro prodotto di Casteldebole), dopo il biennio nell’Udinese (1988-1990) nella Beneamata ottiene la Coppa Uefa (’91 e ’94) con Trapattoni (più Klinsmann e Matthäus in campo) e Marini (sostituto di Bagnoli; Sosa e Bergkamp le stelle), quindi Dea, Hellas Verona e calcio dilettantistico nella Regione d’origine fra Torri Quartesolo (1997-1999) e Montecchio. Scarpe al chiodo trentasettenne, per iniziare una carriera in tono minore da allenatore: Gan Thiene Villaverla, Longare Castegnero, gli Allievi Nazionali e la Berretti del Bassano Virtus, una parentesi dal 10 aprile 2014 come selezionatore della Rappresentativa Under del girone C della Serie D e il 13 giugno 2014 l’incarico al Giorgione in D. Con qualche andata e ritorno, prima del breve incarico nella provincia padovana di cui in premessa, compreso l’ultimo in Eccellenza il 3 giugno 2017 in sostituzione di Daniele Pasa passato al Sandonà 1922. Tanti auguri.

 

 

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