L’arbitrato di Losanna s’è concluso con l’esclusione dei rossoneri, sotto inchiesta per fair play finanziario violato e già condannati dall’Uefa nello scorso novembre

Il Milan non disputerà la prossima edizione alle porte dell’Europa League. Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna (TAS) ha infatti deliberato (ecco QUI il link al pdf della sentenza) l’esclusione dalle competizioni continentali della società rossonera, che aveva già rischiato lo stop la scorsa estate con le speranze dell’Atalanta di ripescaggio nella fase a gironi frustrate dall’Uefa a ritiro di Rovetta già iniziato nel luglio 2018.

ARBITRATO, VINCE L’UEFA. La federazione europea vede così confermata la decisione a tal riguardo assunta il 20 novembre 2018 dell’Adjudicatory Chamber del proprio Club Financial Control Body (CFBC). Il Milan s’era appellato alla corte d’arbitrato il 24 dicembre scorso, con l’Investigatory Chamber a decidere di rimandare il caso al CFBC rinunciando al settlement agreement a differenza dell’estate 2018.

DEFICIT. Il club rossonero paga quindi la violazione delle norme sul fair play finanziario per il periodo 2015-2017 ed è tuttora sotto monitoraggio. Il deficit eccessivo contestato dall’Uefa ammonta a 121 milioni di euro. Il Fondo Elliott, dunque, dopo aver preso il controllo delle azioni un anno fa per inadempienze del precedente proprietario Li Yonghong, non è riuscito nell’impresa di evitare l’esclusione dalle competizioni Uefa per la seconda stagione di fila.

ROMA E TORINO OK. A beneficiare della decisione sono la Roma, che evita così i preliminari saltando direttamente nella fase a gironi di EL, e il Torino, inizialmente escluso perché giunto a margine della zona di classifica buona per qualificarsi. Un settimo posto che adesso vale oro.