Il Direttore Operativo dell’Atalanta, Roberto Spagnolo, parla a margine della conferenza di presentazione del ritiro nerazzurro: argomento Champions

“Ho avuto mandato, dal Presidente e dalla società tutta, di non guardare nè i costi e nè i tempi. Qualsiasi operazione da mettere in campo per riuscire a portare la Champions League a Bergamo non doveva essere vincolata da situazioni economiche o da limiti ai costi. Ma dalla fattibilità. Lavoreremo ancora, questa settimana. Se riduciamo la capienza dell’impianto non varrà solo in Champions League ma, ovviamente, anche in campionato. Aldilà di costi o mancati incassi, ci proviamo”.

“Quello dei seggiolini è il problema minore… vi faccio un esempio. Oggi abbiamo tre postazioni televisive, per Sky, Mediaset e Rai. Sapete quante ce ne hanno richieste? Trentadue. Da moltiplicare per tre, per i tre commentatori. Questo è uno dei piccoli problemi da risolvere. L’altro aspetto da ribadire è che ci hanno detto fin da subito che deroghe non ce ne sono, o ci adeguiamo oppure niente. Lasciamo a voi le riflessioni, entro fine settimana faremo sapere qualcosa”.

“L’aspetto che ci fa lavorare di più è l’illuminazione retroporta e le postazioni stampa. Praticamente la tribuna principale dovrebbe andare tutta per i giornalisti. Mentre per l’illuminazione, già teoricamente pronta in Curva Nord ma non nella Sud, dovremmo sopperire installando due torri da trentacinque metri accanto al tabellone pubblicitario…”.