Le difficoltà riscontrate sono molte, ma l’amore per la società e la gente di Bergamo del patron nerazzurro proveranno a ottenere l’impossibile
“Soprattutto i costi non avrebbero dovuto costituire un problema”: così il direttore operativo Roberto Spagnolo spiega quello che il presidente Antonio Percassi gli ha assicurato. Nonostante i tempi stretti, anzi, strettissimi, i tanti lavori in più non programmati e la possibilità (si spera di no, ma esiste) di investire una quantità di soldi per niente- se non verranno rispettate le indicazioni- o per sole tre partite, il tifoso numero 1 dell’Atalanta vuole andare avanti.
IL SOGNO DI PERCASSI. Chi ripaga il presidente delle notti senza sonno per l’ansia dei lavori, delle ordinazioni anzitempo di tutti i seggiolini tra Curva Sud e Tribuna Ubi, delle spese per le nuove analisi, programmazioni e i lavori? La risposta è solo una: l’amore, per l’Atalanta e i bergamaschi. Patron Percassi sta facendo tutto questo per la sua squadra, la sua città e il suo sogno. Portare la Champions a Bergamo.
I NODI DA SCIOGLIERE. Così, nonostante solo a sentir parlare dei problemi- come le 29 postazioni in più per le televisioni che servono in tribuna d’onore– tutti possano subito pensare che l’impresa è impossibile, Percassi ordina di continuare a sperare, lavorare e sognare. Da sciogliere al più presto quindi i nodi ‘illuminazione retroporta‘ e ‘le due torri di 35 metri da installare in Curva Sud dietro il tabellone luminoso’.
LA DETERMINAZIONE DEL PATRON. Come? Non ci è dato saperlo, ma per Percassi nulla è impossibile se c’è di mezzo Bergamo e l’Atalanta, anche a costo di fare i salti mortali e, alla fine, perderci. Ma anche se la Uefa non concederà deroghe e il sogno fallirà, per la gente di Bergamo Percassi avrà comunque vinto, per forza di volontà, spirito di sacrificio e per l’immenso amore che lo lega all’Atalanta e ai suoi concittadini.
UN PRESIDENTE COME PERCASSI LO SOGNANO TUTTI IN EUROPA EOLTRE, NOI BERGAMASCHI TENIAMOLO STRETTO E AIUTIAMOLO SEMPRE LO MERITA