Si è presentato ai microfoni dell’Atalanta il nuovo acquisto nerazzurro, che non vede l’ora di allenarsi con i compagni e conoscere Gasperini
“Posso giocare da numero 10 o da numero 8” ha detto il nuovo centrocampista centrale dell’Atalanta, sarà per questo che Ruslan Malinovskyi ha celto di indossare la maglia numero 18. Si è presentato questo pomeriggio ai microfoni di Atalanta.it il neo acquisto nerazzurro, soddisfatto che la trattativa sia andata in porto: “Sono davvero felice di aver firmato con questo club, i tifosi sono fantastici e la squadra viene da una grande stagione, cercherò di aiutarla a fare ancora meglio e spero che andrà tutto bene. Penso sia un passo avanti per me, l’Atalanta oggi è una delle squadre migliori in Italia e lo ha dimostrato negli ultimi anni. Possiamo raggiungere risultati importanti anche nella prossima stagione”.
PUNIZIONI D’ORO.“La squadra è forte, Bergamo è una città splendida, il Centro Bortolotti è bellissimo, ha tutto il necessario per allenarsi al meglio, per migliorarsi e per il recupero. Sta a me dare il massimo e aiutare la squadra a raggiungere il miglior risultato possibile nella prossima stagione. Sono un centrocampista centrale, posso giocare da numero 8 o 10, il mio piede preferito è il sinistro ma sono ambidestro. Sono bravo a calciare le punizioni, mi piace giocare ad alti ritmi ed è per questo che ho scelto l’Atalanta, perché gioca un calcio fatto di possesso palla e passaggi veloci. Gioca ad alta intensità, fa un buon pressing e questo mi piace, rispecchia la mia filosofia di gioco”.
AMICIZIA CON CASTAGNE. “Castagne l’ho sentito prima della finale di Tim Cup e dopo l’ultima partita di campionato, gli ho fatto i complimenti per il terzo posto in Serie A, ho giocato al Genk con lui per un anno e mezzo, è un grande professionista e con l’Atalanta ha raggiunto un ottimo livello e qui è felice. In molti mi hanno detto che Gasperini è un grande allenatore, non vedo l’ora di conoscerlo e parlare con lui, mi hanno detto che con lui posso crescere. L’obiettivo è raggiungere il miglior piazzamento possibile in Serie A, superare i gironi della Champions. Io devo raggiungere i compagni in ritiro, avere pazienza e lavorare duro ogni giorno per crescere e dare una mano alla squadra”.
