Lo sloveno sta dimostrando spirito di attaccamento alla maglia-la 72-con cui regala al pubblico prestazioni da professionista
Ad oggi sembrano più che mai lontane le voci che vedevano a inizio giungo Josip Ilicic, fantasista dell’Atalanta, traslocare all’ombra del Vesuvio. Come ricorda l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, terminato il campionato e conquistata la Champions League infatti, il pressing del Napoli si era fatto sempre più insistente nei confronti dello sloveno, che aveva tentennato tanto da arrivare a un accordo con i partenopei per un triennale da 6,6 milioni di euro complessivi.
HA SCELTO LA DEA. Ma tra una stagione storica e da protagonista in una piazza calorosa come quella bergamasca e una magari da riserva in un Napoli fatto di tanti numeri (uno), Ilicic non ha avuto alcun dubbio nel tenersi stretta la sua casa sotto le Mura. Manca poco infatti alla firma ufficiale che farà schizzare di circa 2 milioni a stagione (tra parte fissa e bonus) il suo compenso fino al 2023, scadenza invariata rispetto al rinnovo di marzo.
CONTRO I CIGNI. Il suo impegno per la maglia si è visto da subito contro le squadre locali a Clusone e, soprattutto, contro lo Swansea, dove slalom e dribbling hanno incantato il Liberty Stadium fino al suo gol capolavoro, con un sinistro dal limite. Ora il suo sogno è di superare il bottino totale dello scorso anno: 36 presenze, 13 gol e 9 assist in campionato.
