
Secondo fonti giornalistiche vicine al club milanese, il forcing per il Ternero sarebbe soltanto all’inizio. Con qualche idea già in campo
Anche se l’agente dell’interessato, Fernando Villarreal, nega anche il minimo contatto a suon di “Per ora sono solo voci”, fonti giornalistiche vicine all’Inter continuano a battere il ferro finché è caldo in tema di Duvan Zapata. In attesa di Edin Dzeko e senza prospettive di successo intorno ai casi di Romelu Lukaku (avvicinatosi alla Juventus) ed Edinson Cavani, secondo FcInterNews.it i meneghini avrebbero in mente per il colombiano una formula a metà tra quella già adottata dai nerazzurri con la Sampdoria e la contropartita tecnica.
POLITANO D’ATTRAZIONE. La carta da giocare è ormai arcinota, il mancino d’attacco Matteo Politano, che farebbe parecchio comodo a Gian Piero Gasperini (la cui stima non è mistero) e scaverebbe uno sconto, anche se parziale e da definire, sul totale richiesto dal club di Zingonia. Ovvero 60 milioni, oppure le trattative non cominciano nemmeno.
FORMULA SAMP. In ogni caso dalle parti di Suning si tenderebbe a evitare il versamento di cash tutto e subito. La preferenza è per il prestito oneroso a 15-20 milioni (il valore di Politano) con obbligo di riscatto a 30-35. Ma su base annuale, non biennale come la formula in corso tra Atalanta e blucerchiati: il centravanti di Cali, infatti, è ancora da riscattare. C’è tempo fino al 30 giugno 2020. La Dea non ha fretta. Ne avrebbe se dovesse trovarsi nella condizione, una volta realizzato l’affare con l’Inter, di pescare sul mercato un bomber degno del presunto partente.
