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Nado Bonaldi: “Barrow e i Primavera? Asticella alzata, servono giocatori pronti”

Il delegato nazionale dell’Assoallenatori sul gambiano e sui gioielli in quota Under 19: “Devono completarsi. Barrow? Percorso alla Gabbiadini”

“Quando un giovane giocatore con qualità non viene utilizzato, è ovvio che la maggior parte della colpa è sua”. Leonardo Mazzoleni Bonaldi, ex allenatore delle giovanili nerazzurre negli anni ottanta e attuale delegato nazionale dell’Aiac di Bergamo, è tranchant nel mettere il cappello al solito tormentone estivo legato alla promozione o meno in prima squadra delle risorse del vivaio in casa Atalanta. Ma in cima alla lista di quelli che rimarranno nelle retrovie, ovvero Lista B con l’alternativa del parcheggio altrove, c’è una punta non più di primissimo pelo: “In Musa Barrow o ci credi o non ci ricavi nulla: se deve fare il sesto attaccante è meglio che si trovi una soluzione”, aggiunge.

Insomma, dove potrebbe andare il ’98 del Gambia?
“Ha molti estimatori tra i tecnici in serie A. In altre società potrebbe fare un percorso alla Gabbiadini-bis. La concorrenza interna, nel suo caso, è pressoché inattaccabile: la consapevolezza di non avere la considerazione del suo allenatore l’ha fatta da padrone e lui non ha reagito per rompere questi schemi, al di là del preziosissimo gol al Genoa”.

Gian Piero Gasperini, però, sembra accordare fiducia ai gioielli del settore giovanile. Lo ha dimostrato convocando qualche Primavera in ritiro.
“Ci sono tre profili di sicuro interesse. Caleb Okoli è un difensore che deve calare l’irruenza e sveltire la scelta delle soluzioni: direi che deve completarsi. Ebrima Colley e Amad Traore, invece, devono acquisire il tono agonistico delle competizioni vere. Vista la giovane età, in particolare del secondo (2002, NdR), devono consolidare il percorso di crescita ancora nella categoria Under 19. Ecco, loro due possono fungere alternativamente da sesto attaccante. La Youth League, la Champions giovanile, è un’ottima occasione per maturare”.

Per i più forti della squadra Under 19 non sarebbe preferibile un prestito in una buona serie B per fare esperienza e misurarsi con i ritmi più serrati del professionismo?
“I prestiti in B o in C devono essere concordati con società che abbiano un rapporto fiduciario con l’Atalanta. La valorizzazione dei giocatori va trattata, contrattualizzata anche economicamente: ho ben poco da suggerire ai competentissimi dirigenti di Zingonia. Serve il costante utilizzo per far maturare i giovani, soprattutto lavorando sui loro punti deboli e le loro mancanze tecnico-tattiche. La domanda che ricompare ostinatamente è come mai non si sia fatto nulla per la squadra B da schierare in serie C: la risposta la sappiamo”.

In compenso i fuoriquota in Primavera passano da 3 a 5, tutti schierabili contemporaneamente.
“Una decisione figlia del mancato decollo delle squadre B, appunto. Più che di norme che rallentano o facilitano, parlerei di mentalità e coraggio, che dipendono in gran parte dai mister ma sono inevitabilmente legati ai dirigenti e ai tifosi. C’è poca pazienza verso i giovani. Ma qualcosa nella mente degli allenatori si sta muovendo e spero che anche la poca esperienza possa essere un giorno indicata come un valore assoluto che racchiuda un potenziale da far emergere”.

L’Atalanta, insomma, non sembra nella condizione ideale per promuovere i baby in prima squadra.
“Perché l’asticella delle aspettative s’è alzata a livelli mai visti prima. Il giudizio di tutti, operatori e tifosi, è innegabilmente a favore dei giocatori già pronti. L’attuale storia dell’Atalanta è il binomio Gasperini-Percassi. Siamo in Champions, che Dio ce li lasci per molto tempo ancora. Sono convinto che il vivaio sarà in grado di confermare anche per il futuro, col lavoro oculato del responsabile Maurizio Costanzi, i periodi d’oro di Mino Favini, Pierluigi Pizzaballa,  Angelo Piccioli e Giuseppe Brolis, figure che hanno contribuito in modo determinante a scrivere la nostra storia”.

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Nino Cortesi
Nino Cortesi
4 anni fa

Tecnicamente il discorso è ineccepibile.
Gasperini ha dimostrato di essere IL CORAGGIOSO.
Se non si butta su Barrow stravolta sbaglia.

Commento da Facebook
Commento da Facebook
4 anni fa

È un articolo dell’anno scorso. Meglio scrivere: chiuso per ferie.

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