Il difensore, giunto nella Capitale in prestito con obbligo di riscatto, si svela al sito ufficiale giallorosso: “A Bergamo legatissimo a Caldara”
“All’Atalanta avevo legato moltissimo con Mattia Caldara, adesso ritrovo Leonardo Spinazzola che era stato mio compagno anche al Perugia. Ho accettato la Roma perché era un’opportunità unica: Roma è magia pura”. Così Gianluca Mancini, difensore passato in prestito con obbligo di riscatto ai giallorossi, al sito ufficiale della Lupa secondo quanto raccolto da SiamolaRoma.it.
IL SALTO DEL GASP. “Arrivato a Bergamo nel 2017 ero convinto che il lavoro in serie B andasse bene, ma non era così: il salto è davvero grande – ha puntualizzato il difensore valdarnese -. Mister Gasperini ha cambiato il mio modo di lavorare a livello mentale e fisico. Allenamenti così intensi che all’inizio pensavo di non farcela: questione di abitudine”.
IL RICORDO. “Battere 4-1 l’Inter a Bergamo con l’Atalanta fu molto bello, ma il ricordo più emozionante è l’esordio in Nazionale, una cosa unica – ha chiuso Mancini -. All’inno mi veniva da piangere, non ci credevo. Ero accanto a Verratti, Florenzi, Bonucci. Per tanti anni li ho visti vestire quella maglia ed ero accanto a loro”.