Dopo il via libera del Milan per l’uscita senza obbligo di acquisto per Laxalt, da Milano la scelta è fra lui e Dimarco
Da Milano con furore: altro che fare spesa in Aquitania. Il via libera odierno dal Milan per l’uscita temporanea di Diego Laxalt con la formula del prestito, oneroso ma senza obbligo di riscatto a fine stagione, ha fatto ovviamente drizzare le antenne anche a Gian Piero Gasperini, che potrebbe riabbracciare il suo pupillo ex genoano senza indurre l’Atalanta a chissà quale esborso. Per i nerazzurri, una notizia che vale una certezza: per avere il sospirato esterno, non servirà pescare in Francia, leggi il destro franco-senegalese del Bordeaux Youssouf Sabaly.
MILANO DA BERE. Resta tuttora in piedi, infatti, la febbrile trattativa, confermata da più fonti interne alla società, per l’altro mancino puro che sarebbe gradito alla causa, Federico Dimarco dell’Inter. Reduce da un’annata monca a Parma per problemi fisici, nondimeno nello scontro fratricida di San Siro nello scorso autunno la sassata vincente era stata sua.
MILANO DA CHAMPIONS. Rientrato alla base dopo due stagioni e mezzo in prestito (tra Ascoli, Empoli e Sion), il terzino-esterno sinistro nativo di Milano avrebbe comunque la possibilità di essere inserito in lista Champions anche restando interista. ’97, 4 anni più giovane del nazionale uruguaiano Laxalt, Dimarco a differenza del rivale di mercato è solito battere anche i calci da fermo. E la coppa dalle grandi orecchie, con l’Atalanta, la giocherebbe di sicuro.
Il Gasp SA decide LUI. FORZA DEA
Va laaa di Marco …per favore noo