Poco fortunata la permanenza biennale sotto Emiliano Mondonico dell’attaccante uruguaiano, partito sempre dietro i titolari
Per un certo periodo vestì anche la maglia del Real Madrid, ma che al Bernabeu se ne ricordino è un’ipotesi e basta. Aveva un sinistro ciclonico e abbastanza di qualità, sfruttato saltuariamente in abbinata a un discreto tempismo negli inserimenti. Saltuario anche quello, a dire il vero. Ma i soli 3 lampi in 25 presenze (11+13+1 in Coppa Italia) nell’Atalanta non depongono a favore di Federico Magallanes, 43 anni proprio oggi. Catapultato nella Dea del secondo e ultimo corso di Emiliano Mondonico in panchina in un biennio, tra 1996 e 1998, in cui le gerarchie in attacco erano chiare: Filippo Inzaghi con Domenico Morfeo alle spalle prima, Nicola Caccia e Cristiano Lucarelli poi. E in questo caso fu serie B.
FORTUNATO IN NAZIONALE… Eppure Gerardo Federico Magallanes Gonzalez era un nazionale dell’Uruguay, dov’è nato nella capitale Montevideo il 22 agosto 1976. Da 6 gol in 26 partite, argento nella Copa America in Paraguay nel 1999 e pure un’avventura ai Mondiali, in Giappone e Corea del Sud, nel 2002. Tre titoli nel natìo Peñarol (1994, 1995, 1996) sarebbero stati una rampa di lancio ideale per tutti.
…E SFORTUNATO IN EUROPA. Magallanes però non era un fulmine di guerra, oltre da avere questa predisposizione per giocare all’ala più che da seconda punta che non ne faceva un bomber implacabile. Nell’Atalanta degli Architetti, leggi Marco Sgrò a destra e Fabio Gallo in regia con Gigi Lentini pronto ad avanzare da sinistra, soltanto il matchball con l’Hellas Verona. L’anno dopo, il pari sul 2 a Brescia e il raddoppio sul Bari. Non c’è molto altro da dire su un attaccante costretto poi a girovagare, con alterne fortune, tra Santander, Defensor Sporting, Venezia, Torino, Siviglia, Eibar, Digione e Merida ritirandosi nel 2009 a soli 33 anni. Tanti auguri.
Tot
Tra lui e Facundo Parra non saprei chi sfanculare per primo…..
Me lo ricordo il pollo h?
i piedi
Tutto
Arrivò giovanissimo, fece comunque cagare tutto il resto della carriera.