Le maglie delle squadre si caratterizzano non solo per i colori ma anche per gli sponsor. L’Atalanta ha occupato tutti gli spazi previsti da regolamento
Sponsor sì, sponsor no. I puristi delle maglie da calcio sono per divise pulite, senza scritte o simboli particolari se non il logo della propria squadra, ma senza dubbio gli sponsor di maglia rappresentano un’importante fonte di ricavo per i diversi club che – quando possibile – ne approfittano per occupare più spazi possibili.
La Gazzetta della Sport ha fatto una panoramica delle varie formazioni di Serie A per capire come sfruttano le divise da gioco per fini commerciali e i ricavi che ne conseguono. Da regolamento oggi è possibile avere quattro marchi sulle casacche da gara, in aggiunta a quello del fornitore tecnico. Il valore delle maglie della Serie A edizione 2019-20 ammonta a 116 milioni, tenendo conto dei compensi base di tutti i contratti di sponsorizzazione (partner tecnici esclusi), al netto dei bonus. L’aggregato è sostanzialmente in linea con quello della scorsa stagione (114 milioni), per un totale di 50 loghi. Le società senza main sponsor sono quattro: Genoa, Lazio, Sampdoria e Spal. La classifica delle squadre che incassano di più è comandata dal Sassuolo, grazie alla maxi sponsorizzazione di Mapei (18 milioni). Alle sue spalle si sono Juventus (17), Milan e Roma (14), Inter (10,5) e Napoli (9).
Buoni incassi anche per l’Atalanta che grazie all’approdo in Champions League porta a casa 5 milioni di euro. La squadra nerazzurra, insieme a Cagliari e Torino, è una di quelle che ha occupato tutti e quattro gli spazi a disposizione.