Tra i nerazzurri buona prova di Gollini, Gomez e soprattutto Muriel subito decisivo. Male il pacchetto arretrato colpevole di due distrazioni che faranno arrabbiare Gasperini

Inizia con un successo la stagione 2019/2020 dell’Atalanta che, al Mazza di Ferrara, raccoglie una vittoria per 3-2 contro la Spal dei tanti ex. I nerazzurri pagano inizialmente le incertezze di alcuni uomini importanti, ma mister Gasperini azzecca il cambio Masiello-Muriel: il colombiano è subito protagonista e con due super conclusioni da fuori area regala tre punti ai suoi. Tra gli altri, buoni spunti da Pierluigi Gollini – che ha messo in campo la solita sicurezza – e Papu Gomez, il più attivo tra i bergamaschi pur senza trovare il gol.

Gollini 6: incolpevole sui due gol della Spal, blinda la porta con una grande parata su Valoti buona a tenere in partita i nerazzurri. Molto bene anche coi piedi, spesso è lui a riavviare l’azione.

Djimsiti 5: l’uscita in occasione del vantaggio è rivedibile così come l’idea di metterlo inizialmente in marcatura sul velocissimo Di Francesco.

Palomino 5.5: la sua gara nel complesso non è negativa, ma la sensazione di incertezza aleggia per tutti i 90 e più minuti di gioco disputati dall’argentino.

Masiello 5.5: sul suo voto incide la distrazione, in società con Gosens, che vale il raddoppio facile facile di Petagna (9′ st Muriel 7.5: un bel sinistro al volo disinnescato dal solito Berisha e poi due tiri di destro da fuori che fulminano il portiere albanese e riscrivono la storia del match. Alla prima è già decisivo per i nerazzurri, benvenuto).

Hateboer 6: inizio da incubo quello dell’esterno olandese che per mezz’ora almeno soffre la verve del giovane esterno della Spal Igor. Il cross che permette a Gosens di segnare salva la sua pagella.

de Roon 5.5: è visibilmente indietro di condizione. La testa gli suggerisce buone giocate e anche qualche inserimento, ma le gambe non rispondono ancora a certe sollecitazioni.

Freuler 5: poco meno di un’ora di gioco impalpabile per il mediano svizzero, fatto salvo per una girata di prima deviata da Berisha nel corso della prima frazione di gioco (9′ st Malinovskyi 6: prova a dare freschezza e vivacità alla manovra. Esordio senza colpi strabilianti ma comunque con tanta grinta).

Gosens 6.5: l’avvio di campionato dell’esterno tedesco è timido, forse troppo, ma il gol è un bel segnale di determinazione prima ancora che di tempismo in area avversaria.

Pasalic 5.5: super Mario lascia il posto a Wario, il gemello cattivo dei videogiochi. Insomma, la gara del croato non è da mettere negli annali personali.

Zapata 6: nei duelli uno contro uno è il solito carro armato, ma ancora le gambe non girano a dovere e col fiato corto è difficile avere lucidità davanti alla porta (36′ st Toloi sv).

Gomez 6.5: non segna perché l’ex compagno Berisha si mette in testa di parargli tutto, ma il capitano risulta essere il più propositivo nelle fila della Dea.

Gasperini 6.5: la sua Atalanta parte un po’ a rilento, ma gli va dato atto di ridisegnare la squadra nella ripresa e soprattutto indovinare il cambio Masiello-Muriel che cambierà il destino del match.