La gara pareva essere sui binari di Bergamo, ma il cuore del Toro ha cambiato gli scenari
I rammarichi di tifosi e Gasperini, dopo la gara di ieri sera, non saranno sicuramente pochi. Non tanto per il risultato, che pure non è positivo, ma per la maniera in cui è maturato. E’ vero, settimana scorsa l’Atalanta ha rimontato e stavolta ha subito- quasi per una sorta di legge del contrappasso calcistico- lo stesso destino, ma dopo il gol del 2-1 Gomez e compagni erano parsi quantomai in controllo della situazione.
Il grande spunto di Berenguer al 57′ ha infatti sparigliato totalmente le carte in tavola, facendo tornare al punto di partenza i piani di vittoria della Dea. Il gol dello spagnolo ha acceso la scintilla del tradizionale Vecchio Cuore Granata, peraltro elemento spesso che spesso emerge nell’atteggiamento dei ragazzi di Mazzarri proprio nella capacità di lottare fino all’ultima stilla di sudore.
L’arrivo della sosta dedicata alle Nazionali potrebbe peraltro concorrere ad alimentare la delusione dell’ambiente, ovviamente relativa solo alla partita di ieri, visto che per due settimane non ci saranno gara ufficiali e molti dei calciatori raggiungeranno i rispettivi Commissari Tecnici. A preoccupare i più critici sarebbe, peraltro sin dalle amichevoli pre-campionato della tournèe inglese, la tenuta difensiva: sono ben 5 infatti i gol subiti in occasione delle prime due uscite ufficiali.
Già nella scorsa stagione erano stati parecchi i gol subiti (se rapportati a quelli “presi” dalle dirette concorrenti per la Champions) dalla creatura del tecnico di Grugliasco, che però aveva mostrato un sistema armonico in grado di segnare quasi sempre un gol in più dell’avversario. Non sempre, però, è possibile fare questo. E non lo sarà soprattutto quando prima delle partite inizierà a risuonare la musichetta magica della Champions League…