Gli ingaggi dell’intera rosa dei nerazzurri lo scorso anno toccavano quota 27 milioni, ben 4 in meno dell’onorario annuale di CR7, mentre oggi sono arrivati a 36
Dall’arrivo di CR7, l’Italia registra stipendi da record: per la Serie A, al lordo siamo a un miliardo e trecentosessantamila euro, come calcolato da La Gazzetta dello Sport in edicola oggi. La Dea si posiziona, come dieci mesi fa, ancora tredicesima per ingaggi, dietro al Genoa e davanti al Sassuolo.
INGAGGI ATALANTA. Le fasce di ingaggio più alte, da 1 a 2 milioni, per quanto riguarda l’Atalanta riguardano ben sette giocatori. Compreso nei super guadagni il tridente d’oro della Dea, con Ilicic- 1 milione e mezzo-e la coppia Papu&Zapata che invece sfiora i due (1,8). 1,8 è anche l’ingaggio di Muriel, mentre Pasalic ne guadagna 1,3. Sono milionari anche i neo acquisti Malinovskyi e Kjaer. Più di mezzo milione per Toloi (0,8), de Roon (0,75), Palomino (0,6) e Castagne (0,55), mentre si fermano sullo 0,5 Masiello, Arana, Freuler, Hateboer e Gollini. Per Djimsiti l’ingaggio è di 0,4, seguito da quello di Sportiello (0,35) e da Gosens (0,3). I meno pagati dell’Atalanta? Barrow (0,25), Ibanez (0,25) e Rossi (0,1).
CHE DIFFERENZA. Gli ingaggi dell’intera rosa dei nerazzurri toccano quota 36 milioni, ben nove in più di dodici mesi fa. Per comprendere meglio le singole differenze, ecco lo schema degli ingaggi dello scorso anno: Gomez (1,6, scadenza nel 2022), Zapata (1,5, 2023), Ilicic (1, 2020) e Pasalic (1, 2022). Seguono con 800 mila Rigoni (2022) e Toloi (2020); 700 Berisha (2021), de Roon (2021) e Freuler (2022); 500 Masiello (2021); 450 Palomino (2020); 400 Castagne (2021) e Gollini (2022); 360 Ali Adnan (2022); 300 Djimsiti (2019), Gosens (2020), Hateboer (2022), Reca (2022) e Tumminello (2022); 250 Barrow (2023) e Mancini (2023); 160 Pessina (2021), Valzania (2023) e Varnier (2023); 100 Bettella (2023) e Rossi. Per Gasperini, 1 milione 400 mila.