Gomez largo a sinistra prima del vantaggio e poi accentrato dietro le punte. Genoa, tre schemi per una sconfitta. Guerra vinta con Duvan
Nella guerra dei moduli – come si evince dal punto tattico del giorno dopo su L’Eco di Bergamo – finisce 3-2 per il Genoa, ma come spesso accade cambiare volto nel corso della stessa partita è la spia di qualcosa che non va. Contro l’Atalanta, infatti, Aurelio Andreazzoli è passato dal 3-5-2 al 3-4-1-2 di inizio ripresa con Lukas Lerager fra le linee, per chiudere con la difesa a 4 con Peter Ankersen a destra e Goran Pandev dietro gli attaccanti.
GASPERINI MUOVE IL PAPU… Un solo cambio di posizione e quindi due moduli, invece, per Gian Piero Gasperini, che tiene il Papu Gomez largo a sinistra, con Josip Ilicic a partire dall’altra parte più o meno allineato, per evitare di farlo cozzare contro l’ex Ivan Radovanovic almeno in fase di possesso.
…E VINCE. Mossa da scacchista provetto che consente a Gasperini di far scorrere l’attacco con un certo agio, affidandosi vieppiù alle sgroppate di Duvan Zapata. Dopo il vantaggio dal dischetto di Luis Muriel, invece, un Papu più difensivo, in mezzo, avanzato rispetto al centrocampo, con punte pure davanti come i due colombiani. Il Gasp la sa più lunga tatticamente e alla fine la vince lui. Anche se l’eroe di guerra è Duvan al 95′.