
Domenica mattina il clou a Zingonia. Sabato prossimo la sfida-antipasto alle rispettive prime squadre. E in Youth League si replica
Prima viene la Juventus, domenica mattina alle 11 al Centro Bortolotti. Poi per l’ammiraglia del vivaio scatta l’operazione fotocopia. Come a Zagabria mecoledì 18 in Youth League, l’antipasto alla Champions. Nell’antistadio Maksimir alle 15, in attesa del clou alle 21 contro la Dinamo. La Primavera dell’Atalanta ripeterà più in piccolo l’esperienza di introdurre la prima squadra alla terza giornata del campionato élite, sabato 28 settembre alle 17 col Sassuolo. Allo stadio “Enzo Ricci”, teatro delle Final Six di categoria nel 2018, mentre l’undici di Gian Piero Gasperini sarà impegnato al Mapei Stadium di Reggio Emilia alle 20.45 nel quinto turno di serie A contro i big neroverdi targati Roberto De Zerbi.
DOPPIA SFIDA ANTI SASSUOLO. Sarà un momento cruciale per entrambe le nerazzurre in questo scorcio di stagione. Dopo la doppia sconfitta in Croazia, ecco la doppia sfida parallela, separata solo da location e fascia oraria. Un po’ scomoda ma non troppo per consentire ai baby e ai contestuali tifosi di fare doppietta nel prefestivo di settimana prossima. Ma i ragazzi del Gasp prima devono vedersela con l’infrasettimanale di mercoledì 26 sul campo della Roma. E il match reggiano cade tre giorni prima dell’ospitata a Milano-San Siro allo Shakhtar per la seconda giornata del Group Stage C.
PRIMAVERA, NODO CHAMPIONS. E come è accaduto nell’est europeo più vicino a noi, anche il team di Massimo Brambilla, a differenza dei grandi ko solo di misura nel primo turno della regina delle coppe europee a livello Under 19, martedì primo ottobre dovrà accogliere gli omologhi ucraini. A Zingonia, sul campo 2, alle ore 13. Per adesso ci sono due weekend di campionato in cui ritrovare o confermare le certezze tardo-estive.
BRAMBILLA E IL NODO A DESTRA. Ormai stabilizzatasi sul 4-3-3, la formazione brambilliana campione d’Italia in carica ha molti punti fermi ma anche qualche dubbio. Se Roberto Piccoli è il faro e insieme la bocca da fuoco là avanti, Manu Gyabuaa è l’espertissimo del 2001 in mezzo, Amad Traore il folletto imprendibile che inventa magie ed Ebrima Colley il più lussureggiante dei fuoriquota classe 2000, esistono dualismi e dubbi dalla cintola in giù.
I DUBBI DELLA PRIMAVERA D’AUTUNNO. In mediana si dividono il ruolo di play Jacopo Da Riva e Simone Panada, promosso dalla Berretti. A destra, in difesa, Davide Ghislandi è un’ala riciclata a terzino e Federico Bergonzi l’unica alternativa pura. A sinistra, invece, il 2002 Matteo Ruggeri se la gioca col 2001 Giorgio Brogni. Il seriano a Zagabria è partito titolare, il telgatese nel finale ha messo due palloni solo da spingere in porta. Parola a Brambilla.
