I nerazzurri virano ai cambi reparto per reparto: da Zagabria alla Fiorentina, il turnover vale l’operazione-riscossa. Ma occhio alla velocità dei viola
Il turnover dell’Atalanta contro la rapidità e la furbizia della coppia d’attacco della Fiorentina, di nuovo col 3-5-2 senza centravanti. Il tema tecnico-tattico, secondo L’Eco di Bergamo, sulla scorta del quale i nerazzurri di Gian Piero Gasperini dovranno dimenticare la scoppola di Zagabria in Champions League. Ma all’aperitivo (ore 18) d’addio al “Tardini” basteranno José Palomino, Mario Pasalic, Timothy Castagne e Ruslan Malinovskyi contro una squadra al servizio del duo terribile Franck Ribery-Federico Chiesa, ancora a corto di punti avendo solo il pareggio con la Juve nel carniere?
TURNOVER VS DUBBI. L’avvio a suon di tridente ha scontentato classifica e tifosi, così Vincenzo Montella è tornato al 3-5-2 già visto, per esempio, nella semifinale di ritorno proprio coi bergamaschi nella scorsa edizione della Coppa Italia. Il modulo attuale dei viola è lo stesso affrontato dalla Dea nelle tre partite di campionato con Spal, Torino e Genoa più quella in coppa a casa della Dinamo Zagabria.
DIMENTICARE ZAGABRIA, ARGINARE CHIESA. Chiesa capeggia la classifica dei tiri totali in serie A con ben 16 tra quanti non sono ancora andati a segno. Numeri opposti e concreti da parte atalantina, con Duvan Zapata e Luis Muriel a quota 3 gol a testa in altrettanti turni: prima di loro, solo Nane Bassetto nel ’53. La Fiorentina non vince da 17 partite e lo stesso Montella è a secco di bottini pieni: rischia di eguagliare il record societario di 21 stabilito nel 1938.
