Risultato equo a Parma contro la Fiorentina: i nerazzurri subiscono il secondo gol dopo la virata al 4-2-3-1, i viola subiscono il due a due difendendo a 5
Josip Ilicic per Andrea Masiello e Alejandro Gomez per Luis Muriel: da 3-4-1-2 a 4-2-3-1 arretrando i laterali col Papu alto a sinistra, è il 12′ della ripresa e l’Atalanta, sotto di 1 gol con la Fiorentina, a cronometro pressoché raddoppiato prende il secondo. La coppia Chiesa-Ribery lascia il posto a Vlahovic-Boateng, con l’ex Milan e Sassuolo a subentrare prima, e con la staffetta Dalbert-Venuti chiude col 5-3-2 a dispetto del 3-5-2 iniziale. E subisce il due pari…
DUE MODULI PARI. Con la permanenza di Ruslan Malinovskyi – brutto cliente per il metronomo avversario Badelj – tra le linee e il formarsi delle due catene sulle corsie il gioco dei nerazzurri è risultato più avvolgente e adatto al pressing alto, tanto da esserne scaturiti i due gol della rimonta con Ilicic (servito da Gomez) e Timothy Castagne nel finale sull’ultima seconda palla concessa.
SFIDA PARI. Tra Gian Piero Gasperini a due volti come a Zagabria in Champions League (con tutt’altro esito, però) e un Vincenzo Montella costretto a suo dire a cambi obbligati, insomma, non ha prevalso nessuno. Parità nel punteggio, sottolinea L’Eco di Bergamo, e anche nelle strategie, anche se il tecnico viola s’è limitato di fatto ad arretrare costantemente gli esterni sulla linea dei difensori. Dal Gasp, invece, la replica della rivoluzione tattica nella ripresa al Maksimir.
