Dualismo in vetta nelle pagelle della quarta giornata di campionato. Contro la Fiorentina il migliore è l’ucraino, ma a Castagne si deve il punto in extremis
Ruslan Malinovskyi su, José Palomino giù. Normale, quando l’uomo tra le linee, anche dopo il passaggio dal 3-4-1-2 al 4-2-3-1, risulta il più ispirato, ordinato e preciso a pelo d’erba. Scontato, se uno inventa e il difensore in teoria più forte del reparto distrugge, prima deviando in porta la palla di Chiesa e poi favorendone il cross con un grazioso regalino per il raddoppio di Ribery.
LE CASTAGNE DAL FUOCO. Ma la stampa, che mette Josip Ilicic e il Papu Gomez mezzo gradino più sotto dell’ucraino, non vive di passione e di tifo: per i lettori di CalcioAtalanta, infatti, il migliore dell’Atalanta contro la Fiorentina è stato Timothy Castagne, l’autore del 2-2 in rimonta e in extremis. Anzi, per loro tra il Diavolo Rosso e l’altro ex Genk c’è Ilicic che l’ha riaperta.
PAGELLE IN VIOLA. Se il belga per i sostenitori nerazzurri precede di un’incollatura il nuovo pupillo di Gian Piero Gasperini, tra i sotto media ci sono anche il duo della mediana Mario Pasalic-Marten de Roon e l’attacco colombiano Luis Muriel-Duvan Zapata. Il Ronaldito ha sprecato almeno due occasioni uscendo dopo nemmeno un’ora per far posto al Papu (Ilicic per Andrea Masiello, entrambi al 12′ della ripresa), il Toro una, l’assist involontario di Milenkovic.
Il primato dei tifosi è normale sia andato a chi ha tolto le Castagne dal fuoco. L’unico non attaccante insieme a Robin Gosens ad essere andato a segno finora nel folle scorcio di stagione atalantino.