Nell’1 contro 1 messo in campo dall’Atalanta la Roma si è trovata in serie difficoltà, a cominciare dal suo attaccante per eccellenza, stretto e bloccato dal danese
Una marcatura asfissiante, che ha tolto fiato e forze alle pedine giallorosse, frenate già a centrocampo e incapaci di gestire i palloni con gli atalantini alle costole. Ma la serata più complicata l’ha vissuta Edin Dzeko, come analizza TuttoMercato. La marcatura di Kjaer, il danese all’esordio si è cucito la maglia addosso a quella del fuoriclasse romano, è mancata solo in un’occasione, quando Gollini ha dovuto metterci una pezza e un guantone. Per il resto dei 90′, il difensore danese non ha lasciato mai spazio all’attaccante nemico, pronto ad aggredirlo prima ancora che i suoi tacchetti ricevessero il pallone dai compagni.
C’E’ CHI DICE NO. Un cappio al collo che Dzeko ha sofferto molto in tutte le fasi del gioco, dal centrocampo all’area piccola. Dopo tre partite di fila in cui la difesa nerazzurra lasciava a desiderare, anche Palomino e Toloi si sono rifatti alla grande su Pellegrini e Zaniolo, mentre gli esterni Hateboer e Castagne tenevano impegnati Florenzi e Spinazzola e de Roon faceva rimpiangere all’ex Cristante di essere dalla parte sbagliata del campo. Pressing e gioco verticale della difesa sono state quindi le chiavi vincenti per bloccare sul nascere ogni tentativo d’attacco da parte della Roma e lanciare le numerose ripartenze nerazzurre.
Annullato è un parolone