Oggi, primo ottobre-un tempo data del rientro tra i banchi e i libri-sarà un po’ un primo giorno di scuola per i nerazzurri, alla prima in Champions, in ‘casa’
Servirà l’intensità e il coraggio. Sono questi i due punti su cui preme questa mattina l’edizione de L’Eco di Bergamo, perché i nerazzurri non possono sbagliare due volte di seguito nella massima competizione internazionale, per di più tra mura amiche. Le squadre che scenderanno in campo questa sera però si guarderanno un po’ allo specchio: sia la Dea che lo Shakhtar infatti sono formazioni votate all’attacco ma pericolanti in difesa.
ALL’ATTACCO. Si sa che lo Shakhtar ha dalla sua giocatori brasiliani di alto livello tecnico e affamati di gol, oltre che un 4-2-3-1 veloce e aggressivo. Questo significa solo una cosa: come fatto dalla Dinamo due settimane fa, al fischio d’inizio la squadra ospite spingerà al massimo verso l’attacco. Bisognerà quindi prestare attenzione alla loro prima punta di movimento (Junior Moraes), ma anche a Marlos e Taison, pericolosissimi in area piccola. Insomma, questa sera si capirà se il confronto impari con la Dinamo è stato frutto soltanto dell’emozione o se davvero un divario esiste tra la Bergamasca e chi compete da anni in Europa.